Appalti pubblici, cambia l’affidamento diretto
La variazione di bilancio aumenta la soglia a 150.000 euro. Fugatti: regole semplificate
TRENTO La delibera verrà ricordata, probabilmente, per lo scontro sulla residenza a dieci anni legata all’assegno unico. Ma all’interno della variazione di bilancio approvata dall’aula nella notte tra mercoledì e giovedì gli ambiti affrontati sono diversi.
A ricordarli, ieri mattina, è stato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che con la giunta ha visitato il Comune di Castello Tesino. Nel dettaglio, oltre agli interventi per far fronte ai danni provocati dall’ondata di maltempo di fine ottobre, vengono modificate anche le regole in materia di appalti pubblici. «Si prevede una semplificazione» ha detto Fugatti. In particolare, passa da 40.000 a 150.000 la soglia per l’affidamento diretto dei lavori pubblici (con consultazione di tre operatori economici). Si alza da mille a 5.000 euro anche il limite per l’esonero delle amministrazioni pubbliche all’obbligo di ricorso agli strumenti elettronici di acquisto per le procedure di affidamento di servizi e forniture. Novità anche per quanto riguarda le polizze di responsabilità civile richiesta ai professionisti nell’ambito dei lavori pubblici. Così come modifiche sono state previste per le polizze assicurative a disposizione dei vigili del fuoco volontari.
E nella seduta di ieri si è parlato anche di sanità. La giunta provinciale ha infatti approvato una convenzione con l’Emilia Romagna per l’utilizzo del centro di protonterapia. Un accordo che — ha spiegato l’assessora Stefania Segnana — segue quelli già stipulati con Veneto e Marche.
Sanità
È stata approvata una convenzione con l’Emilia Romagna per la protonterapia