«Le mie prime dieci canzoni in italiano» L’arrivederci all’inglese di Silva Cantele
Doppia vernice per Silva, cantautore meglio noto con lo pseudonimo di Phill Reynolds, che giovedì al Sudwerk di Bolzano (ore 21) e venerdì alla Bookique di Trento (ore 21) presenta «Le mie prime dieci canzoni in italiano». Nato in provincia di Vicenza nel 1983, Silva Cantele si è fatto strada come chitarrista nei Miss Chain & The Broken Heels e con il suo progetto solista a nome Phill Reynolds. «Ho fatto e divorato musica, per gioco, passione e poi per professione da quando ho dei ricordi – racconta - I suoni hanno plasmato e forgiato la mia vita rendendola come la desideravo ai tempi dei grandi sogni. Atterrare a New York per la prima volta con la chitarra in mano, scrivere brani che hanno cementato affetti e salutato amici, suonare a entrambi i secondi matrimoni dei miei genitori. Ma soprattutto garantire la mia salvezza». Una carriera che lo ha portato sui palchi di tutta Europa e oltreoceano, grazie all’abilità alla sei corde e a un timbro vocale che non passa inosservato. «Mi sono accorto l’anno scorso che l’inglese, adoperato dal primissimo brano scritto a tredici anni e mai messo in discussione, è in qualche modo uno scudo, una maschera. Forse esagero, certo, ma ho bisogno di mettere in gioco questa percezione. E quindi da un po’ sto stendendo idee e musiche che canterò in questa nostra meravigliosa bistrattata difficile lingua. O almeno ci proverò, accompagnato da Laura Campana (già con The Metheopathics, Johnny Mox and the Moxters e Hallelujah, ndr) in un percorso in quotidiana evoluzione». La sua evoluzione sposta il cantante alla lingua italiana e a ospitare Silva per la sua prima regionale sarà il Sudwerk di Bolzano, nell’evento organizzato da Poison For Souls, che in più occasioni lo ha accolto nei panni di Phill Reynolds. Ad aprire il concerto Yomer aka Yomo: cantante, scrittore, poeta, performer ma soprattutto stanco. La permanenza all’estero l’ha reso il perfetto mix tra tristezza e allegria, umorismo e disperazione, euforia e miseria. Musica elettronica che si mescola a cantautorato acustico con una band di supporto. Ingresso, 10 euro (5 euro per studenti).