«Funivia del Bondone, una decisione in tempi brevi»
Fugatti ribadisce il sostegno della Provincia: «A breve incontreremo la giunta Andreatta»
TRENTO Funivia Trento-Bondone? La Provincia ci sarà, ma a condizione che ci sia anche una partecipazione al progetto di investitori privati. Parola di Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, che si esprime in merito al piano di fattibilità presentato venerdì alla commissione urbanistica del Comune e che ha segnato un ulteriore, concreto avanzamento del dibattito. Un dibattito, rivendica Fugatti, che negli scorsi mesi si è vivacizzato anche grazie alla manifestazione di interesse riguardo all’opera da parte della Provincia, oltre che delle persone che hanno portato concretamente avanti il lavoro di studio.
«Mi pare che ci sia stata un’accelerazione del processo — commenta — Noi guardiamo con interesse al dibattito che si sta sviluppando, perché la città di Trento è il centro dell’economia dell’intera provincia trentina. Pensare di collegare la città con la montagna in modo veloce e dinamico può essere importante». Ma la conditio sine qua non resta il coinvolgimento di player privati. «Il costo del progetto (45 milioni di euro, ndr) non è una cosa da poco. Possiamo prenderci un impegno solo se c’è condivisione Se ci saranno privati pronti a scendere in campo, noi siamo disposti a parlare. E vogliamo farlo anche con una certa celerità, evitando che per prendere una decisione ci voglia troppo tempo». Per il resto, il progetto sembra incontrare l’approvazione del governatore trentino. Nessuna specifica richiesta — «Va bene qualsiagna. si tracciato» — e un occhio di riguardo al turismo: «Con la funivia un turista a Trento potrebbe raggiungere in venti minuti la cima della monta- Oltre a questo, la città offre attrattive museali e d’arte, a mezz’ora di distanza ci sono i laghi. Quale altra città può proporre un’offerta così completa?». Ma prima di tutto, bisogna valutare se il collegamento via fune tra la città e il Vason verrà effettivamente realizzato, e se verrà confermata l’ipotesi presentata nello studio di fattibilità che fissa la stazione di partenza di Trento in piazzale Sanseverino. «Io e il sindaco di Trento Alessandro Andreatta siamo d’accordo per fare la settimana prossima un incontro di giunta ProvinciaComune nel quale discutere di temi che riguardano la città — chiarisce ancora Fugatti — So che ci sono delle questioni urbanistiche da risolvere riguardo questo progetto. Bisogna chiarire di che cosa si tratta. Poi, se troviamo privati disposti a crederci e a investire, noi ci siamo».
Unica
«Quale altra città può proporre arte e cultura e poi la vetta in 20 minuti e i laghi in 30?»