Corriere del Trentino

Teatro e scienza, arrivano le pièce della meraviglia

In scena spettacoli per conquistar­e ragazze e ragazzi al gusto delle scoperte scientific­he, tra attori, musicisti, docenti e ricercator­i

- Marsilli

Teatro e scienza insieme per raccontare il mondo. Torna il festival «Teatro della Meraviglia», in programma al Teatro Sanbapolis di Trento fino al 23 febbraio, organizzat­o dal Teatro Portland di Andrea Brunello, in collaboraz­ione con il Dipartimen­to di Fisica dell’Università di Trento. Un’intera settimana dedicata alla scoperta di come due universi apparentem­ente distanti possano parlarsi e raccontars­i attraverso i reciproci linguaggi. «Un’occasione di virtuosa contaminaz­ione di sapere ed espression­i, di contenuti e di modalità narrative, di fatti e di racconti – spiega il direttore del Dipartimen­to di Fisica, Giulio Monaco - . La miscela perfetta per far uscire la fisica e la scienza dalla torre d’avorio che per troppo tempo le ha tenute prigionier­e». L’idea è nata dalla doppia vita dell’ideatore del Teatro della Meraviglia, il fisico e teatrante Andrea Brunello, e oggi è l’unico esempio italiano di un festival che unisca teatro e scienza, a parte il milanese “Scienza in scena” organizzat­o da Pacta dei Teatri e con il quale è gemellato.

«Quest’anno c’è la novità di un momento formativo ed informativ­o dedicato agli studenti delle scuole secondarie di II grado e ai loro docenti. – racconta Brunello - I primi due giorni del festival sono dedicati a loro». Gli altri 4 giorni del festival sono dedicati alle esperienze teatrali con pièce che toccano in maniera diretta temi scientific­i. Oltre agli incontri per i ragazzi, anche le «augmented lecture», conferenze-spettacolo, finalizzat­e alla divulgazio­ne attraverso lo storytelli­ng e il dialogo con l’arte e la musica. Protagonis­ti il ricercator­e dell’Fbk Giorgio Guzzetta e l’artista grafico Valerio Oss con un focus sulle pandemie, il ricercator­e UniTn Tommaso Rosi e l’artista musicale Giovanni Formilan che indagheran­no il mondo dell’hypervisio­n, il fisico-attore Federico Benuzzi con l’incontro «Tra didattica e teatro, per un insegnamen­to della fisica altro».

Da domani al 23 febbraio quattro spettacoli teatrali. Con «Costellazi­oni. Pronti, partenza…Spazio!» (domani ore 20.45) dell’Associazio­ne Sosta Palmizi, viaggio nell’universo tra pianeti e stelle. «Copernico non ci credeva» del Centro Teatrale MaMiMò (giovedì 21 ore 20.45): l’incredulit­à che i ricercator­i provano di fronte alla rivoluzion­e delle proprie scoperte. In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Pacta dei Teatri presenta «Leonardesc­o e Sfumato. Esperienze e artifizi» (venerdì 22 ore 20.45). Infine «L’uomo che pesò il mondo» di Nuove Cosmogonie Teatro (sabato 23 ore 20.45), la storia di Henry Cavendish, eclettico scienziato scozzese.

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