Caldonazzo, attentato alla stazione
Bruciate le centraline elettriche nel sottopassaggio. Treni bloccati, l’ombra degli anarchici
C’è l’ombra del gruppo anarchico dietro al nuovo attentato incendiario ai danni della stazione di Caldonazzo. Sono state bruciate delle centraline elettriche. Treni fermi per mezzora.
TRENTO È accaduto di nuovo. A maggio del 2018 erano state sabotate le linee ferroviarie a Lavis, Civezzano e Caldonazzo. Tre attacchi nel giro di poche ore. Nessuna rivendicazione, ma la matrice era chiara a tutti. Ora, a distanza di meno di un anno dall’attacco dell’11 maggio scorso, la stazione ferroviaria è finita nuovamente nel mirino dei vandali. Un forte odore di bruciato è stato sentito provenire da sotto la stazione, poi il fumo ha invaso il sottopasso. Erano le 17.50 circa quando è scattato l’allarme. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco volontari, arrivati in forze insieme agli agenti della polizia locale e ai carabinieri della compagnia di Borgo, che ora indagano sull’episodio. Sono stati allertati anche i colleghi della Digos della polizia.
Il rogo, di chiara origine dolosa, è stato appiccato all’interno di un locale di servizio che si trova nel sottopasso sotto i binari. La porta d’ingresso del locale è stata forzata e poi è stato appiccato il fuoco utilizzando sostanza infiammabile. Sono bruciati i gruppi di continuità che servono l’impianto di illuminazione e l’ascensore. Per è stata trovata della carta bruciata,. forse documenti o istruzioni legate al funzionamento del gruppo di continuità. Sul posto sono subito intervenuti anche i tecnici di Rfi che dovranno verificare l’entità dei danni. La circolazione dei treni, per precauzione, è stata bloccata per circa mezzora. Ora i carabinieri stanno cercando di far luce su quanto accaduto, i sospetti si concentrano sull’area anarchica.
Disagi per i pendolari La circolazione ferroviaria è stata sospesa per circa mezzora