Vigliotti: «Marina è onesta Chi la attacca vuole la rottura»
Sergio Vigliotti, cooperatore TRENTO di lungo corso, storico leader di Risto3 impegnato nell’ala riformista, è sempre stato vicino a Marina Mattarei. E ora non è ottimista. Vigliotti, secondo lei che sta succedendo?
«Un chiarimento è inevitabile. Magari Marina non sarà perfetta, ma è onesta. E non è una cosa da poco. L’ho sempre sostenuta, per la sua etica e la sua sensibilità. Il problema è che è accerchiata da gente che per vari motivi la svaluta e non la ama. E adesso soffia sul fuoco». Ma impuntarsi sulla figura di Mariangela Franch?
«Quella sulla Franch è una scusa, è solamente un pretesto. Le persone che si sono esposte le sono sempre state contrarie, fin dai tempi dell’assemblea di giugno e della sua elezione. Se vogliono andare fino in fondo ce la faranno, ma è gente che vuole spaccare tutto. Dovranno prendersi le proprie responsabilità. Se vogliono arrivare ad una situazione come a Bolzano, con una divisione fra le cooperative a differenza del modello unico trentino, che facciano pure. Del resto tutto quello che sta succedendo è anche effetto della riforma dello statuto non totalmente compiuta».
Lei è stato uno dei cooperatori che ha contribuito alla riformulazione.
«Sono contento del lavoro fatto, però queste regole non aiutano la governabilità. Bisognerebbe che per il cda si fronteggiassero liste contrapposte, in modo che chi vince governa con una forte maggioranza (adesso i settori eleggono i loro rappresentanti in modo indipendente rispetto al presidente eletto in assemblea, ndr). Oppure prevedere elezioni libere e una maggioranza che si forma in consiglio. Altrimenti sarà sempre così».
Le coop sociali non si sentono rappresentate da un vicepresidente da loro indicato.
«Non è possibile che tutti e tre i consiglieri delle sociali siano di Consolida, che ha una quarantina di coop in tutto. C’è uno squilibrio». E cercare una mediazione?
«Non sempre la mediazione è la strada migliore». Come andrà a finire?
«Marina dovrà cedere qualcosa, anche se sottostare a ricatti non è bello. Se gli altri sono intelligenti dovranno cercare una mediazione. Purtroppo però oggi il livello dei cooperatori non è più come quello di anni fa. Comunque credo che troveranno un modo di venirne a capo, nell’interesse della cooperazione».