Corriere del Trentino

Nessun dramma ma questa Itas si è fermata

- Erica Ferro

Dopo due mesi e mezzo senza sconfitte, con ventuno successi, la serie positiva dell’Itas Trentino interrotta dalla Lube il 20 gennaio scorso ha lasciato spazio a un periodo più complicato: nell’ultimo mese i gialloblù hanno subito tre battute d’arresto fra campionato e Coppa Italia. Non che si tratti di un campanello d’allarme, di partite Giannelli e compagni ne hanno giocate otto e come sostiene Julio Velasco «nella pallavolo ci sono i playoff», ma qualche scoria e un po’ di amaro in bocca le partite perse lo lasciano. Soprattutt­o se arrivano ai vantaggi nel tie break, dopo quasi due ore e un quarto di battaglia, come successo l’altra sera a Verona. «I ragazzi hanno lottato ma in questo periodo sappiamo che possiamo pagare qualcosa e lo si è visto — commenta Angelo Lorenzetti — stiamo attraversa­ndo un momento diverso da tutto quello che è stato il campionato, dobbiamo affrontarl­o insieme, con tranquilli­tà e con il lavoro ma senza la fretta di voler fare le cose subito, perché certe situazioni non si recuperano in un batter d’occhio». Niente da eccepire per quanto riguarda l’atteggiame­nto della squadra secondo l’allenatore, sul piano della tecnica qualcosa da sistemare c’è sempre, anche quando si vince. Oggi Giannelli e compagni tornano in palestra perché da fare ce n’è: l’anticipo di sabato contro Padova (partita ufficiale numero 800 della storia di Trentino volley) lancia il rush finale dei trentini in SuperLega. Ancora cinque partite attendono i gialloblù, sempre secondi in classifica ma ora a tre punti di distanza da Perugia (che da qui alla fine ha davanti a sé un cammino sulla carta decisament­e più semplice) e solo uno di vantaggio su Civitanova. Le nove lunghezze su Modena, invece, potrebbero garantire una certa tranquilli­tà rispetto al terzo posto, utile per la qualificaz­ione alla prossima Champions League, ma da qui al 24 marzo tutto può succedere, anche perché di mezzo ci sono gli impegni infrasetti­manali in coppa Cev (contro l’Olympiacos il 26 in casa e il 5 marzo al Pireo). L’Azimut inoltre potrà giocare lo scontro diretto con l’Itas del penultimo turno al PalaPanini.

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Murati L’Itas ha perso lunedì sera a Verona

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