Schianto in galleria, muore dipendente della Brennercom
Martignano: la vittima, bolzanina, è un dipendente della Brennercom. Tunnel chiuso 7 ore
Pauroso schianto ieri mattina nella galleria di Martignano. Un’auto ha tamponato un tir fermo per un’avaria. Nell’impatto è morto Daniele Mosca, 52 anni, dipendente della Brennercom. A causa dell’incidente il tunnel è rimasto chiuso per 7 ore.
TRENTO Aveva fretta forse. Doveva raggiungere un cliente in Valsugana e il tempo è sempre poco. Da Bolzano a Trento, poi via verso la prossima destinazione. Era abituato a stare ore al volante, faceva parte del suo lavoro e così ieri di primo mattino è salito sulla sua Fiat Punto aziendale, della Brennercom, e si è diretto verso Trento. L’auto ha imboccato la galleria di Martignano, viaggiava verso Pergine, ma pochi chilometri dopo l’imbocco del tunnel Daniele Mosca si è trovato di fronte a un camion in avaria, fermo lungo la corsia di marcia.
Non l’ha visto. Daniele non ha fatto in tempo a frenare e l’auto si è infilata sotto l’autoarticolato, un Volvo Truck, che si è trasformato in una trappola mortale per il cinquantaduenne bolzanino, dipendente della nota azienda di telecomunicazioni altoatesina, impiegato nel settore commerciale. Un impatto violentissimo che purtroppo non ha lasciato via di scampo all’uomo. L’auto si è completamente accartocciata, neppure il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, arrivati con le pinze idrauliche, è bastato a salvare Daniele Mosca.
Erano le 7.46 quando è arrivata la chiamata d’allarme alla centrale unica di emergenza 112. La polizia locale era già stata allertata qualche minuto prima per il tir in avaria. L’autoarticolato a causa di un problema tecnico si era fermato dopo aver percorso qualche centinaio di metri all’interno della galleria. Ma quando gli agenti sono arrivati sul posto si sono trovati di fronte a uno scenario agghiacciante. L’auto era praticamente distrutta, schiacciata sotto il tir. Il conducente dell’autoarticolato era sotto choc, aveva subito segnalato l’avaria, ma purtroppo Daniele non si è accorto in tempo. In pochi minuti sul posto sono arrivati anche i sanitari del 118 con due ambulanze e l’automedica, ma purtroppo i soccorsi sono stati inutili.
Per sicurezza la galleria è stata subito chiusa al traffico e la circolazione, sempre molto intensa a quell’ora per il forte afflusso di pendolari, è stata deviata lungo strade alternative.
I disagi sono stati comunque inevitabili e da subito si sono formate lunghe code lungo la tangenziale rimasta paralizzata per qualche ora. La riapertura del tunnel di Martignano è stata ritardata a causa dell’intervento di rimozione dell’autoarticolato, che si è rivelato
particolarmente difficoltoso. Solo verso le 14.50 la galleria è stata riaperta e il traffico è tornato lentamente alla normalità.
Ora la polizia locale sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. È difficile capire cosa è accaduto in quei brevissimi attimi. Una distrazione o un colpo di sonno, è chiaro che Daniele Mosca non si è accorto in tempo del camion fermo, ma è difficile ipotizzare la causa. Gli agenti non si sbilanciano e, come da prassi, su richiesta del pm di turno Marco Gallina, hanno disposto il sequestro di entrambi i mezzi per poter procedere all’esame del dispositivo cronotachigrafo installato sull’autoarticolato e del dispositivo elettronico mobile dotato di rilevatore gps, che è in grado di registrare i dati inerenti la circolazione dei due mezzi. Grazie a questi gli agenti potranno ricostruire che cosa è accaduto nei brevi attimi prima del terribile schianto.
Resta lo sconcerto di chi ieri ha assistito all’ennesimo incidente lungo la Valsugana e il dolore profondo dei familiari di Daniele Mosca che lo attendevano a casa dopo il lavoro. Ma l’ultimo viaggio di Daniele si è purtroppo fermato a Martignano.