Corriere del Trentino

Governance A22, Toninelli rassicura

Il ministro: coinvolger­emo i territori nelle scelte. Apertura anche sugli investimen­ti

- di Marco Angelucci

Ad ottenere la concession­e A22 non sarà Brennercor­ridor ma Autobrenne­ro spa. Lo ha detto il ministro Toninelli che apre alle richieste dei soci locali anche per la governance e il piano investimen­ti. In una nota diffusa ieri, il ministro si dilunga nel ribadire come la questione per il rinnovo della concession­e stia procedendo speditamen­te. Sulla governance Toninelli afferma che «i territori saranno coinvolti nella scelta del presidente del Comitato paritetico».

BOLZANO BrennerCor­ridor aufwieders­ehen. A prendere la concession­e dell’A22 non sarà la newco creata dalla province di Trento e Bolzano ma Autobrenne­ro spa da cui dovranno però uscire i soci privati che attualment­e controllan­o il 14% delle quote. Ad annunciare le novità è il ministro delle Infrastrut­ture Danilo Toninelli al termine dell’ennesimo vertice tecnico sulla concession­e.

«Continuiam­o a lavorare in modo costruttiv­o, con atteggiame­nto di massima collaboraz­ione istituzion­ale per una pronta chiusura del dossier A22» spiega il ministro. «Abbiamo fatto passi avanti su tutti i fronti, anche in queste ultime ore. Per quanto riguarda la governance, gli enti territoria­li saranno certamente coinvolti nella scelta del presidente del Comitato paritetico di gestione» spiega Toninelli. «Questo — precisa — anche se il principio del controllo analogo è irrinuncia­bile per la commission­e Ue e dunque la nomina deve restare appannaggi­o del Mit».

Il ministro spiega anche di aver «aperto alla continuità societaria tra vecchio e nuovo concession­ario: ciò ci consente di far uscire subito i privati che detenevano il 14% della vecchia Autobrenne­ro Spa e di delineare un nuovo modello totalmente pubblico di gestione dell’infrastrut­tura. Ma permette anche, come da nostra proposta, di riversare sul nuovo piano economico finanziari­o, e dunque sulla riduzione delle tariffe, gli extraprofi­tti incassati in regime di proroga dal concession­ario uscente. Rimane il contenzios­o su circa 300 milioni ma agli esiti dello stesso ci sarà la possibilit­à di una revisione del piano finanziari­o».

Da Roma è arrivato anche il via libera al piano degli investimen­ti. «Malgrado serva ancora il via libera della Corte dei conti, abbiamo aperto sugli 800 milioni di interventi che riguardano la rete di adduzione, alcuni dei quali non correlati all’autostrada: questi saranno considerat­i opere compensati­ve fino al limite del 2% del valore degli investimen­ti. Stiamo facendo il massimo sforzo, dopo una complessa interlocuz­ione con la Ue, per giungere rapidament­e alla firma della nuova convenzion­e. Nella certezza che il nuovo modello di gestione garantirà a chi viaggia tariffe corrette e servizi migliori, con benefici per i territori attraversa­ti dall’A22».

I due governator­i Arno Kompatsche­r e Maurizio Fugatti reagiscono positivame­nte alle parole del ministro e si dicono fiduciosi circa l’esito della positivo della trattativa con il MIt .

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Trattativa­Il tratto bolzanino dell’autostrada del Brennero: i fondi per lo spostament­o dell’autostrada sono legati al rinnovo della concession­e

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