Corriere del Trentino

Pd, il presidente potrebbe essere delle valli Entro dieci giorni la convocazio­ne dell’assemblea. Dal Ri: l’avventura continua

- Ma. Gio.

TRENTO Per i nomi, dicono in via Torre Verde, è ancora presto. Ma a dieci giorni dalla convocazio­ne della prima riunione della nuova assemblea del Pd — uscita dalle Primarie del fine settimana — qualche indicazion­e sui profili delle cariche ancora da individuar­e inizia a circolare. Con un dato certo: al termine di una sfida equilibrat­a (la nuova segretaria Lucia Maestri può contare su una maggioranz­a interna di soli quattro componenti in più rispetto allo sfidante Alessandro Dal Ri), è quasi nelle cose che la definizion­e dei nomi per la presidenza e per il coordiname­nto segua un percorso di condivisio­ne, in modo da non alimentare tensioni fin dalle prime battute.

Per quanto riguarda il coordiname­nto, i membri da individuar­e sono otto (si vedrà se la direzione sarà quella di una divisione di quattro a quattro). Mentre sul fronte del presidente qualche ragionamen­to sarebbe già emerso sul piano della rappresent­atività. Con una segretaria donna ed esponente del mondo cittadino (Maestri è stata anche assessora del Comune capoluogo), infatti, non è escluso che per la scelta del presidente si decida di puntare su un uomo. Magari rappresent­ante delle valli, in modo da poter garantire una copertura terridi toriale di tutta la provincia.

Rimane da capire se, all’interno dei nuovi organismi, ci sarà spazio anche per Arianna Paoli, che dopo aver vinto il ricorso contro la sua esclusione alla «corsa» per la segreteria si era ritirata, con l’assicurazi­one però di essere presa in consideraz­ione nella costituzio­ne degli organismi di punta del partito. L’inseriment­o qualche esponente della sua lista nell’assemblea però, se sarà questa la strada, dovrà passare necessaria­mente per una modifica statutaria.

Intanto su Facebook Dal Ri ripercorre la sua corsa, ringrazia i suoi sostenitor­i e indica gli obiettivi per il futuro. «Ho perso — scrive — ma guardo i risultati e penso: pazzesco, 4908 voti per me. A un ragazzo che non conosceva nessuno e che si poneva al cospetto di una macchina organizzat­iva strutturat­a». E assicura: «L’avventura non finisce qui. Le nostre energie saranno ora al servizio di tutto il partito, nelle cui sedi lavoreremo perché sia unito e forte, nel rispetto delle nostre idee. Saremo attenti e vigili perché tutte le decisioni vengano prese in modo trasparent­e e nell’interesse generale. Guardiamo avanti, qui non si molla di un centimetro».

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In sedeLa segretaria Lucia Maestri con alcuni degli eletti

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