Papi arriva alla libreria Arcadia «Il censimento dei radical chic»
Se in «Fahrenheit 451» di Ray Bradbury i libri vengono bruciati, nell’ultimo romanzo dello scrittore Giacomo Papi (nella foto) sono gli autori stessi a essere fisicamente eliminati: «Il primo lo ammazzarono a bastonate perché aveva citato Spinoza durante un talk show».
Inizia così «Il censimento dei radical chic» (Feltrinelli editore), un giallo ambientato in un’Italia contemporanea, distopica ma non troppo, e incentrato sull’omicidio del professor Giovanni Prospero e sui continui attacchi ai danni degli intellettuali impegnati, i radical chic, che vengono così giocoforza schedati in un apposito Registro Nazionale.
Dopo i clandestini, i rom, i raccomandati e gli omosessuali sono diventati loro bersaglio dell’odio popolare, cavalcato dall’orwelliano Primo ministro dell’Interno. Un romanzo grottesco, a tratti comico, ma su cui vale la pena riflettere, altrimenti, come si avverte in una nota iniziale: «I fatti narrati in questo libro accadranno». L’autore Giacomo Papi, direttore della scuola di scrittura Belleville, presenterà «Il censimento dei radical chic» venerdì alle 19 alla Libreria Arcadia di Rovereto.
Grottesco
Un romanzo grottesco, a tratti comico, su cui vale la pena riflettere