Liber Cafè, sette offerte
Geat: «Riapertura decisiva per la zona. Non potrà essere un semplice bar, servono degli eventi»
Per la nuova gestione del Liber Café sono arrivate 7 offerte. I termini per presentarle scadevano ieri. Geat (circoscrizione): riapertura decisiva per la zona.
TRENTO Alla fine per la nuova gestione del Liber Café sono arrivate sette offerte. I termini per presentarle scadevano ieri.
Il bar della Palazzina Liberty di piazza Dante è chiuso da settembre. Gli ultimi a gestirlo erano stati gli alpini. A marzo dello scorso anno, il Comune aveva affidato all’Ana la concessione degli spazi verso il parco della palazzina, in vista dell’Adunata. La presenza degli alpini era stata accolta favorevolmente dai cittadini e aveva contribuito a rendere più sicuri i giardini. Lo stesso Servizio biblioteca, che in via Alfieri gestisce la sezione ragazzi, aveva evidenziato che «dopo la riapertura del bar la situazione era immediatamente e sensibilmente migliorata. La presenza del bar ha ridimensionato in maniera significativa la precedente si- tuazione di disagio». ( Corrie
re del Trentino del 14 luglio 2018). L’amministrazione aveva quindi deciso di prorogare la gestione durante il periodo estivo, chiedendo alle penne nere di continuare il lavoro avviato fino al 30 settembre. Poi il bar aveva di nuovo chiuso i battenti.
Per provare a rilanciare l’attività il mese scorso il Comune ha indetto un’asta pubblica. L’aggiudicazione, di cui verrà data notizia nei prossimi giorni, seguirà il criterio del maggior rialzo percentuale offerto rispetto al canone annuo che è pari a 8mila euro.
«Il rapporto contrattuale ha la durata di anni 3 — si legge nel bando — con decorrenza dal giorno di immissione nel possesso dell’unità immobiliare. È fatta salva la possibilità di recesso anticipato da parte del concessionario, in qualsiasi momento, comunicata mediante lettera raccomandata almeno 6 mesi prima» . Per porre rimedio ad alcune criticità che erano emerse con le precedenti gestioni, l’ amministrazione ha investito circa 45 mila euro, intervenendo sui sistemi dir affrescamento e riscaldamento e sugli spazi.
«Ora serve qualcuno che ci creda e abbia voglia di fare qualcosa di nuovo», dice Paolo Serra, capogruppo pd in Consiglio comunale. «Il Liber Café deve diventare un luogo di aggregazione, aperto a tutti», aggiunge. Perché questo sia possibile dovrà avere costi accessibili e un’ampia offerta. Non solo un semplice caffé o bar da aperitivo, quindi, ma anche un posto in cui le famiglie possano ritrovarsi per mangiare una pizza. Secondo Serra quella di piaz- za Dante con la riapertura del bar può diventare un’area di ritrovo per tutta la città , compresi gli studenti universitari, come aveva già preannunciato l’assessore alle politiche economiche e al turismo Roberto Stanchina ( Corriere del Tren
tino del 15 febbraio 2019). Idea condivisa anche da Claudio Geat, presidente della circoscrizione Centro Storico Piedicastello, che sottolinea come una riapertura del Liber Cafè possa contribuire a rendere più vivibile la zona. «Non potrà essere un bar che chiude presto — precisa Geat — Il nuovo gestore dovrà essere in grado d organizzare eventi. Già con gli alpini abbiamo visto grandi miglioramenti. Se si riuscirà a fare un ulteriore passo avanti, noi saremo solo contenti».