Parco San Marco, un «patto» per farlo vivere
TRENTO Il parco San Marco torna a essere un «bene comune». Giunge finalmente al via il calendario di iniziative ideate all’interno di un patto di collaborazione che permetterà al parco cittadino di ritornare al centro dell’attenzione collettiva.
«In un mondo che sempre di più si frammenta e fa fatica a guardare oltre, un progetto come questo racconta di persone che mettono a disposizione tempo, sensibilità e responsabilità per la comunità» ha commentato soddisfatta Chiara Maule, assessore comunale per la partecipazione. «La nascita di paure legate alle frequentazioni del parco e alla difficoltà delle famiglie di poter portare i bambini a giocare — ha aggiunto ancora l’assessore — ha generato una risposta di unione e non di frammentazione».
Il patto «San Marco: bene comune» firmato lo scorso dicembre è stato sottoscritto da cinque realtà cittadine — la scuola dell’infanzia Tambosi, l’associazione studio d’arte Andromeda, la libreria Due Punti di San Martino, l’associazione culturale LinguAttiva, il ristorante Terramia — intenzionate a mettere a disposizione il proprio lavoro per realizzare attività di animazione ludica, culturale, artistica, ricreativa e musicale in modo da far rivivere il parco storico. Un percorso iniziato nell’ottobre 2017 quando la scuola Tambosi lanciava un avviso di ricerca di idee e partner e conclusosi più di un an- no dopo con la firma ufficiale del patto, che prevede la costituzione di un tavolo di lavoro che si riunirà almeno due volte all’anno per stabilire il calendario delle attività.
L’iniziativa è stata lodata anche dal comandante della polizia locale Lino Giacomoni: «Cura del verde ben gestita, attenzione da parte della polizia locale—è stato il commento di Giacomoni — e un sempre un maggior numero di persone che frequentano il parco sono gli elementi necessari a una sicurezza integrata».
Gli eventi avranno inizio lunedì prossimo, 25 marzo, a partire dalle 13.30, con giochi e attività dei bambini della scuola dell’infanzia Tambosi in collaborazione con le stu- dentesse del liceo musicale coreutico Bonporti e l’allestimento delle aiuole grazie all’ufficio Parchi e giardini del Comune. Il programma prevede anche progetti di arte a cura dello studio d’arte Andromeda, presentazioni di libri a cura della libreria Due Punti, laboratori culturali gestiti dall’ associazione culturale LinguAttiva. Ma tutto questo, promettono i protagonisti, è solo un inizi odi un percorso che andrà avanti. Il calendario verrà man mano arricchito nei prossimi mesi e si mira ad allargare la platea dei fruitori e degli organizzatori, coinvolgendo sempre più soggetti e associazione culturali.
Maule
Questo è un progetto che scommette sull’unione e non sulla frammentazione