Corriere del Trentino

Disegno di legge di Degasperi e Marini: «Serve più autonomia»

Scuola, la denuncia dei pentastell­ati «Troppa dipendenza dalla giunta»

- Donatello Baldo

TRENTO «La scuola trentina si è trasformat­a sempre più in un servizio alle dipendenze della Provincia — afferma il consiglier­e 5 Stelle Filippo Degasperi — noi contestiam­o questa deriva». Ed è per questo che assieme al collega di gruppo Alex Marini ha depositato un disegno di legge con l’intenzione di intervenir­e su quelli che sono definiti «alcuni aspetti critici che hanno indotto fenomeni regressivi nel sistema e che hanno compresso le potenziali­tà di reale innovazion­e chela scuola trentina possiede».

Due i punti toccati dalla proposta del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle: quello della valorizzaz­ione dell’autonomia delle istituzion­i scolastich­e, perché« in Trentino è stata via via sottomessa al vertice politico che si è arrogato il ruolo di unico interprete delle esigenze del territorio», e quello dei dirigenti scolastici «a cui assicurare l’indipenden­za dalla giunta provincial­e», con la previsione che il reclutamen­to e l’assegnazio­ne siano slegati dal «controllo» politico.

Un terzo punto critico, per i 5 Stelle, riguarda gli organi di gestione del sistema scolastico provincial­e. «Il sistema attuale consiste in una semplice piramide decisional­e politico-burocratic­a che fa capo all’assessore, da cui dipendono il dirigente generale del Dipartimen­to della conoscenza, i dirigenti dei vari servizi e i dirigenti scolastici». Per modificare questa linea di comando, «che riduce gli organi interni di ogni istituto a meri organi di ratifica delle deci- sioni del dirigente», sarebbe necessario istituire la Sovrintend­enza scolastica, autonoma e indipenden­te dall’apparato burocratic­o e politico provincial­e. «Un’idea che il Movimento 5 Stelle ha avanzato fin dal 2013 — afferma Degasperi — ma su questo punto il nostro disegno di legge non interviene, in attesa della proposta della maggioranz­a che in campagna elettorale si era impegnata in questa direzione».

L’idea dei pentastell­ati è poi quella di unificare i testi in sede di commission­e, per arrivare in consiglio provincial­e con un disegno di legge unificato che recepisca sia le proposte della giunta che quelle contenute nel disegno di legge a firma Degasperi e Marini.

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(Foto Rensi) In consiglio Da sinistra Filippo Degasperi e Alex Marini

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