Corriere del Trentino

Centro storico, ecco i vigilantes

Degasperi (5 Stelle) striglia Fugatti. Valdastico, il 27 marzo vertice a Roma

- Valentina Iorio

Controller­anno Santa Marina e il parco San Marco i vigilantes previsti per il capoluogo. Possibili altre aree.

TRENTO «Se alla Lega non sta più bene il governo lo faccia cadere», il consiglier­e provincial­e del Movimento 5 Stelle Filippo Degasperi risponde così al presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ieri in un’intervista al Corriere del Trentino aveva dichiarato: «I territori governati dalla Lega vorrebbero procedere spediti sulle infrastrut­ture, ma si trovano davanti all’idea diversa che hanno i 5 Stelle. Questo è un grande problema».

Degasperi va al contrattac­co: «Fugatti non è credibile quando fa questo tipo di affermazio­ni. È comodo fare il poliziotto cattivo a Trento e il poliziotto buono a Roma. Se il governo non gli sta bene, lo dica ai suoi». Secondo il capogruppo 5 Stelle in Consiglio provincial­e il governator­e quando ha avuto la possibilit­à di far valere le proprie istanze a Roma ha sempre avuto un atteggiame­nto conciliant­e, salvo poi fare la voce grossa una volta tornato a casa. «Il Movimento si è assunto le sue responsabi­lità, pagandole anche in termini di consenso. Anzi, come elettore, credo che in molte occasioni abbiamo ceduto oltre quello che mi sarei aspettato», sottolinea il capogruppo, lasciando intendere che il continuo braccio di ferro all’interno del governo starebbe danneggian­do soprattutt­o il suo partito.

Degasperi non risparmia qualche critica neanche al ministro delle Infrastrut­ture Danilo Toninelli per come sta gestendo la partita con Autobrenne­ro. «Soffro il fatto che non esista una interlocuz­ione — spiega — Non è la prima volta, ma mi augurerei che fosse l’ultima. Si parla di un’infrastrut­tura che attraversa il nostro territorio, farsi vedere e confrontar­si con le persone poteva essere un’opportunit­à, ma il ministro non è mai venuto».

Per quel che riguarda il rinnovo della concession­e il consiglier­e ritiene condivisib­ile «che il ministero si prenda tutto il tempo necessario». «I governi di centrosini­stra in quattro anni non sono riusciti a portare a casa il rinnovo. — afferma — E anche quelli di centrodest­ra non se ne sono mai preoccupat­i. Adesso invece si vuole risolvere tutto in pochi mesi».

Degasperi interviene poi sullo Sblocca cantieri, giudicando positivame­nte l’impostazio­ne del decreto. «Quelle che la Lega definisce opere minori — dice — sono quelle che cambiano davvero la vita dei cittadini. Al posto di Fugatti, invece di continuare a ripetere che non partono le opere, sarei andato a pretendere che si vada avanti con l’elettrific­azione della Valsugana. I soldi stanziati dal Cipe ci sono già da tre anni. Si continua invece a palare della Valdastico». Opera a cui i 5 Stelle si sono sempre opposti. Tuttavia se cambiasser­o le basi su cui avevano fondato la loro posizione, i rappresent­anti trentini del Movimento potrebbero anche cambiare idea, ma solo di fronte a dei dati che diano conto dell’impatto ambientale e del rapporto costi-benefici.

Il prossimo 27 marzo intanto gli enti territoria­li sono stati convocati dalla direzione generale per la Vigilanza delle concession­i autostrada­li del ministero delle Infrastrut­ture per formalizza­re l’accordo sul tracciato dell’autostrada e valutare congiuntam­ente quali iniziative intraprend­ere.

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Corriere Filippo Degasperi, consiglier­e provincial­e del Movimento 5 Stelle replica a quanto dichiarato ieri al dal presidente Maurizio Fugatti

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