Vigilantes in città: sotto controllo S. Maria e S. Marco Ipotesi piazza Dante
TRENTO Partirà il primo giugno, per la durata di un anno, il progetto «Un custode per il quartiere» che la giunta provinciale, d’accordo con l’amministrazione del capoluogo, ha deciso di finanziare nella sua totalità con 50.000 euro. Sollecitato da Maurizio Fugatti per arginare il «degrado urbano che vive il quartiere di Santa Maria», l’iniziativa si estende anche ad un’altra area della città, quella del parco San Marco e delle zone limitrofe. «Se la giunta della città individuasse una terza area, ad esempio quella di piazza Dante — sottolinea l’assessore Mirko Bisesti — la Provincia sarebbe disposta ad aumentare l’impegno di spesa».
In queste zone è previsto un servizio di guardia armata mobile, svolto da istituti di vigilanza privata che saranno individuati dal Comune. Coprirà le ore pomeridiane e serali e servirà, nelle intenzioni della giunta, come deterrente e per la prevenzione di danneggiamenti al patrimonio pubblico.
Tra le altre delibere della seduta di giunta che ieri si è tenuta a
Segonzano, l’approvazione del primo accordo fra Provincia e Consiglio delle Autonomie locali. Viene definito «protocollo ponte» perché andrà a soddisfare le esigenze degli enti locali per quanto riguarda la parte di spesa corrente, in attesa della definizione del Protocollo di finanza locale per il 2019 che sarà sottoscritto in sede di approvazione della manovra di assestamento.
Sul piatto, sempre per la parte corrente, più di 275 milioni per i Comuni e più di 120 milioni per le Comunità di valle. Per quanto riguarda gli investimenti dei Comuni, risulta disponibile la «quota ex Fim»: 53,71 milioni per il 2019, 54 milioni per il 2020 e altrettanti per il 2021. Nell’accordo si accenna anche alle gestioni associate: entro tre mesi la Provincia dovrà avviare un confronto con il Consiglio delle Autonomie su una proposta di revisione dell’attuale assetto per arrivare poi alla redazione di uno specifico disegno di legge. Interventi anche in materia di personale, con la conferma delle assunzioni negli enti locali in vigore per il 2018, con la deroga per le assunzioni di personale a tempo determinato e stagionale per far fronte allo stato di emergenza causato dal maltempo di ottobre.
Firmato il protocollo ponte con i Comuni Per gli enti locali oltre 275 milioni