Venti liste, 254 candidati: obiettivo Europa
La Stella Alpina insieme al Patt e agli sloveni per portare Dorfmann oltre quota 50.000
Sono 23, dei 254 candidati nella circoscrizione nord est, donne e uomini della regione Trentino Alto Adige che hanno deciso di scendere in pista per le elezioni europee del 26 maggio. Il Trentino è meno rappresentato dell’Alto Adige. Dopo il no di Mirko Bisesti della Lega la partita si è fatta meno avvincente. Anche se ci sono due grandi ritorni, quello di Mario Malossini per Forza Italia e di Ivo Tarolli. L’Svp punta ancora su Herbert Dorfmann.
Farcela sarà difficile ma, a giudicare dal numero di candidati , l’Europa interessa più altoatesini dei trentini che, salvo poche eccezioni, si sono sfilati dalla competizione che andrà in scena nel Nord est. In totale si sono presentati 20 liste con 254 candidati ma il 26 maggio saranno di meno quelle sulle schede gli elettori: tre sono state escluse (Parlamentare indipendente, movimento Gilet Arancioni e Rispetto per tutti gli animali ORA) e due (Destre Unite con Casapound e il Partito Pirata sono sub judice.
Qui Bolzano
I riflettori sono puntati ovviamente sulla Svp che è l’unico partito quasi sicuro di avere un proprio rappresentante all’Eurparlamento. La Stella Alpina ha fatto un listino collegato a Forza Italia che sarà guidato dall’eurodeputato uscente Herbert Dorfmann. Per essere eletto il candidato Svp deve superare le 50mila preferenze e per farcela ha chiesto aiuto ai cugini del Patt — che schierano Claudia Segnana — e a Slovenska Skupnost che ha lanciato nell’arena l’avvocatessa goriziana Martina Valentincic. Completano la lista il bolzanino Klaus Mutschlechner, l’ex consigliere provinciale Otto von Delleman e la meranese Sonja Plank. Con questo sistema l’Svp potrebbe prendersi l’unico seggio di Forza Italia che rimarrebbe a secco. Anche per questo l’ex coordinatrice altoatesina Elisabetta Gardini ha preferito lasciare il partito e candidarsi con Fratelli d’Italia.
Sempre nell’alveo del Partito popolare europeo — e quindi a sostegno del candidato presidente Manfred Weber — ci sono anche i popolari di Ivo Tarolli. Con l’ex senatore trentino c’è anche Monica Franch, assessora a Bolzano e fondatrice della civica «Noi per l’Alto Adige».
La rappresentanza altoatesina è parecchio forte nei partiti europeisti. Con Più europa c’è infatti Renate Holzeisen, battagliera avvocata che da anni si batte per la trasparenza. Dieci anni fa si era candidata con i verdi. Stavolta l’ha proposta il team Köllensperger che punta a bissare il buon risultato ottenuto alle ultime provinciali.
Europa Verde ha in lista ben due candidati altoatesini, d’altronde è proprio in Provincia di Bolzano che i verdi ottengono i risultati migliori. Per le Europee scendono in campo il guru di Casaclima Norbert Lantscher, consigliere comunale a Bolzano, e la giovane militante meranese Judith Kienzl. Con la Sinistra invece c’è la bolzanina Martine De Biasi, documentarista e attivista per i diritti civili.
Tra gli altoatesini può essere annoverato anche Roberto Battiston. L’ex presidente dell’Agenzia spaziale candidato con il Pd infatti è cresciuto a Bolzano.
A destra l’unico che pare avere qualche chance è il leghista Matteo Gazzini. Contando che il Carroccio farà incetta di seggi, l’imprenditore di Laives ha concrete possibilità di strappare un biglietto per l’Europarlamento. Ma dovrà fare i conti con una concorrenza interna parecchio agguerrita.
Forte presenza altoatesina invece nella lista Destra unite promossa da Casapound che a Bolzano ha una delle sue roccaforti. E infatti il coordinatore altoatesino Andrea Bonazza è candidato al terzo posto, il consigliere comunale bolzanino Maurizio Puglisi Ghizzi è al 14esimo.
Ben due i candidati altoatesini anche per Forza Nuova. Con i neofascisti ci sono la consigliera di circoscrizione Caterina Foti e anche il coordinatore provinciale Michele Olivotto. Tanto per Casapound quando per Forza Nuova però sarà difficile superare lo sbarramento del 4%.
Qui Trento
Per il Trentino sventola un po’ sbiadita la bandiera dell’Europa. Un’indagine del servizio statistica della Provincia dello scorso dicembre lo aveva detto: i trentini sentono di appartenere nemmeno alla Provincia, ma al piccolo paese che all’Europa, un sentimento che si è acuito rispetto al 2004 e 2012. Un dato che si riflette nella scarsa passione con cui i partiti più grossi hanno aderito alla sfida: la Lega, dopo il passo indietro dell’assessore Mirko Bisesti, non sarà rappresentata, Forza Italia schiera Mario Ma
I nomi forti
In Trentino Forza Italia punta su Mario Malossini: ma è undicesimo
Alto Adige
Sopra Salorno sono 14 le persone che si sono impegnate nella sfida
C’è anche Holzeisen Nel Ppe
I Popolari puntano sull’ex senatore Ivo Tarolli, cui si affianca la bolzanina Monica Franch Sono 20 le liste e 254 candidati, di cui 9 trentini. Tre sono state escluse Due sub judice, tra cui Casapound
lossini ma all’undicesimo posto della lista: per quanto sia uomo capace di raccogliere molte preferenze la collocazione rende davvero ardua l’impresa di successo. Il Pd invece schiera una figura si spicco, quella di Roberto Battiston, ex presidente dell’agenzia spaziale italiana, di origini trentine ma con una carriera e una vita che per ovvi motivi si è sviluppata fuori dai confini della provincia.
La Sinistra, nella terra che fu di Alcide De Gasperi, punta su Matteo Segatta, candidato alle provinciali con Leu, ma all’ultimo posto. Così come sempre al Trentino è riservato l’ultimo posto della lista del Movimento Cinque Stelle, per il quale scende in campo un esperto di campagne elettorali, Cristiano Zanella. Anche il Patt preferisce concentrare la propria potenza di fuoco su un altoatesino, sostenendo la candidatura del già eletto parlamentare europeo Herbert Dorfmann e affiancandogli la figura della giovane trentina (classe ’89) Claudia Segnana.
E se quindi volti nuovi e al contempo conosciuti e amati dagli elettori (come poteva essere Bisesti) non ce ne sono tocca alle vecchie guardie rispolverare «le armi» e scendere in campo.
Le europee segnano il ritorno nell’agone politico di un altro nome storico per la politica trentina, oltre a quello di Malossini: si tratta di Ivo Tarolli, per due legislature senatore dell’Unione di Centro e ora fondatore del nuovo movimento centrista moderato Popolari per l’Italia, che fa capo al Ppe come Forza Italia. Tarolli guiderà la lista per la circoscrizione Nord Est. Per i Verdi al secondo posto in lista troviamo il coordinatore nazionale Angelo Bonelli, che ora vive a Rovereto e che pure però ha un’esperienza e una caratura di stampo nazionale. Al nono posto della lista di Fratelli d’Italia la trentina Francesca Gerosa, ex consigliera comunale a Trento. L’unica trentina per Casapound è infine la rivana Giulia Pilloni.