Malossini deciso «L’autonomia deve avere rappresentanza»
TRENTO Da sedici anni non provava il brivido, o lo stress, a seconda di come la si pensi, di una campagna elettorale. Erano le elezioni provinciali del 2003. «Ma sì, non sono passati secoli — sorride Mario Malossini, candidato alle elezioni europee nella lista di Forza Italia, presidente della Provincia di Trento dal 1989 al 1992 e della Commissione dei Dodici nel 2009 — Mi ha fatto piacere la chiamata di Micaela Biancofiore, le sono grato. Sarà una partita difficile ma me la voglio giocare». Malossini come mai ha deciso di accettare questa candidatura?
«In queste ultime settimane sono stato contattato e la stima ricevuta mi ha fatto molto piacere. È una partita non facile, ma ho voluto mettere in campo la mia esperienza maturata negli anni in ruoli diversi. La nostra autonomia ha e deve avere rapporti non secondari con l’Europa: basti pensare ai temi dell’agricoltura, dello sviluppo economico e dell’ambiente. Molte questioni a questi collegate passano attraverso canali europei».
Certo che la posizione in lista non rende facile un’elezione. Sarà semplice portatore d’acqua?
«Beh prima di parlare bisogna vedere. Ci sono tanti aspetti da considerare: in primo luogo è interessante l’alleanza tra Svp e Forza Italia, entrambe nell’alveo del Ppe. In ogni elezione cui ho partecipato le persone mi hanno sempre sostenuto: c’è solo un mese di tempo per la campagna elettorale, inizierò con gli incontri; anche se qualcuno mi dice “chi te lo ga fatto fare” ho deciso di giocarmela fino in fondo». Torniamo all’Europa: gli altri partiti paiono aver snobbato questa partita. «Io un penso presidio sia in cruciale Europa. che E quindi il Trentino sono abbia pronto che l’Europa, a lavorare così per come questo. è adesso, Non abbia c’è dubbio bisogno di alcuni correttivi, perché non è rappresentativa dei popoli che la formano e molto spesso si trova divisa».