«Finché è vivo, il Trento non molla»
A Bodo serve una vittoria sul Tamai. Occhi anche su Belluno-Sandonà e Bolzano-San Giorgio
Non si può più sbagliare e parecchio dipenderà anche dagli altri campi. La parola fine sulla prima esperienza in serie D della gestione del Trento firmata Mauro Giacca potrebbe arrivare oggi pomeriggio verso le 17. Gli aquilotti (26 punti) infatti ospiteranno allo stadio Briamasco il Tamai (29 punti) e hanno come unico obiettivo la vittoria, se invece le furie rosse dovessero imporsi sarebbe sufficiente che il Sandonà impattasse con il Belluno. Proprio il Sandonà (32 punti) occupa la prima posizione che al momento consente quantomeno l’accesso ai play out ed ha un vantaggio di sei punti sui gialloblù quando alla fine della stagione mancano tre giornate. In caso di parità sarà necessario attendere il triplice fischio da Bolzano dove il San Giorgio (a quota 33) disputerà il derby altoatesino con la Virtus. Il match in programma nel capoluogo riveste un peso specifico determinante anche per gli ospiti che sono penultimi a tre lunghezze di distacco dal gruppone di squadre che si giocherebbe la permanenza nella quarta serie nazionale agli spareggi. Per affrontare il Tamai il tecnico trentino Loris Bodo avrà a disposizione l’intero organico, Sanseverino e Frulla hanno scontato le rispettive squalifiche e Cristofoli ha recuperato dal problemino muscolare che lo ha fermato in occasione dell’ultima trasferta a Montebelluna. Nel caso in cui gli aquilotti riuscissero a rimanere attaccati alla categoria si giocherebbero tutto nei restanti 180 minuti prima a Campodarsego — contro una formazione che non ha più nulla da chiedere al campionato — e poi in casa con il Belluno guidato dall’ex allenatore gialloblù Roberto Vecchiato che, con ogni probabilità, non avrà ancora in tasca la salvezza. Ricordiamo che la scorsa stagione il Trento si salvò direttamente grazie alla vittoria ottenuta nell’ultima giornata in trasferta con il Ponte San Pietro. «Tutti noi siamo consapevoli di non aver più margini di errore ma questo non deve diventare un assillato — ha commentato Bodo — sappiamo che ci serve un miracolo sportivo e siamo pronti per affrontare il Tamai. Potrò sembrare banale ma sino a quando la matematica non ci condannerà pretenderò da tutti i miei ragazzi il massimo dell’impegno e della serietà, lo meritano i nostri tifosi e la società». Chi può sperare concretamente di mantenere la categoria è il Levico che oggi sarà di scena sul campo di un Chions in completo affanno e reduce da sette sconfitte consecutive. I termali, forti dei sette punti ottenuti nelle ultime tre uscite, cercheranno di dare continuità al loro momento positivo avvicinando quella quota 40 punti che molto probabilmente significherebbe permanenza nella quarta serie nazionale. Al momento Fabio Bertoldi e compagni sono a quota 34 ma il calendario non li aiuta considerando che — dopo la trasferta friulana — se la vedranno con l’Union Feltre a meno uno dalla capolista Arzignano Valchiampo e Adriese, terza forza del girone. Oggi per tutti calcio d’inizio alle 15.