Corriere del Trentino

«Liberi di essere», patrocinio negato Arcigay: insensibil­ità

- Donatello Baldo

TRENTO Non solo la risposta è negativa ma è arrivata addirittur­a in estremo ritardo, dopo che le iniziative di Arcigay per celebrare la giornata contro l’omofobia sono state fatte. Il patrocinio richiesto alla Provincia di Trento è stato negato, a posteriori: «Forse con valenza retroattiv­a», commenta ironico il presidente di Arcigay Lorenzo De Preto. «Il 10 aprile, con largo anticipo — osserva De Preto — abbiamo inviato la richiesta di patrocinio per Liberi e Libere di Essere, l’iniziativa che ormai da anni si volge a cavallo del 17 maggio, giornata internazio­nale contro l’omo-bi-transfobia. Iniziativa che ha sempre beneficiat­o del supporto della Provincia di Trento». Una richiesta che sembrava caduta nel nulla, ma che invece è arrivata, seppur fuori tempo massimo: «Un mese intero per scrivere quattro righe di risposta negativa – osserva il presidente di Arcigay – un record». Nella lettera ufficiale, firmata dal presidente della giunta Maurizio Fugatti, si legge infatti questo: «Si comunica che, acquisito il parere dell’assessore di competenza, pur convinti della necessità di contrastar­e ogni forma di omofobia, bullismo e discrimina­zione, la richiesta di patrocini non può trovare riscontro positivo». «Il patrocinio — spiega De Preto — è un atto simbolico, che riconosce ad una iniziativa valenza culturale e sociale, che rappresent­a i valori dell’ente che lo riconosce. La Provincia si sarebbe messa al fianco di chi, all’interno della comunità, subisce discrimina­zioni dovute all’omo-bi-tranfobia». La Provincia ha però messo nero su bianco che il patrocinio non lo dà, o meglio che non lo avrebbe dato: «Ma la Provincia di Trento fa parte della rete Ready, la rete delle amministra­zioni contro l’omofobia. In virtù di questa adesione sarebbe tenuta a mobilitars­i in occasione del 17 maggio, ma non ci risulta che lo abbia fatto. Avevamo invitato anche gli assessori provincial­i alle nostre iniziative, ma ovviamente non si è visto mai nessuno».

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