OltrEconomia, spazio alla disobbedienza civile
Torna il «contro-festival». Tra gli ospiti: le attiviste Ortiz, Avendano, Avellaneda
TRENTO Citano Hannah Arendt e Italo Calvino gli organizzatori dell’OltrEconomia per presentare la sesta edizione del festival che andrà in scena, come ormai dal 2013, al parco Santa Chiara di Trento dal 29 maggio al 2 giugno: gli alberi sui quali Cosimo Piovasco (il «Barone rampante») decide di trasferirsi in spregio alle regole della casa paterna diventano la sua «terra di disobbedienza»: «Non una fuga vile dalla società e dai rapporti umani, bensì la necessaria costruzione di un nuovo punto di vista attraverso il quale intrecciare relazioni e contribuire al miglioramento dell’esistente». Ecco, in sintesi, il fil rouge del festival alternativo a quello dell’economia «che da anni pare fornire molte risposte — chiosa Stefano Bleggi, uno degli organizzatori della kermesse controcorrente — mentre noi continuiamo a metterci attorno a un grande, immaginario tavolo per farci domande». La disobbedienza civile, dunque, «come elemento vitale e necessario in una società sana» sottolinea Francesca Caprini, anche lei fra gli organizzatori dell’OltrEconomia: «Abbiamo deciso di dare spazio alla società civile che in tutto il mondo sta disobbedendo, voci critiche di alternativa a questo sistema economico e ai grandi drammi che stiamo vivendo» spiegano.
Estrattivismo, movimenti femminili e femministi, ecologia, rigenerazione urbana saranno i temi messi sotto la lente degli incontri e delle conferenze con, fra gli altri, le attiviste colombiane Angelica Ortiz, Tatiana Roa Avendano e Rubiela Avellaneda, il giornalista Duccio Facchini, la vicepresidente di Fairwatch Monica di Sisto e la già capitana di Sea Watch e Iuventa Pia Kemp. Oltre a essere un’edizione ampiamente internazionale, la sesta di OltrEconomia è anche all’insegna delle collaborazioni: con il movimento locale di Fridays-For-Future, che nella giornata inaugurale si confronterà in un dibattito aperto con gli organizzatori del festival e con Monica di Sisto (il 29 maggio alle 18), ma anche con il collettivo di attivisti, ricercatori, artisti e sviluppatori di software di Commonfare, che hanno fatto convergere la conferenza finale del loro percorso triennale a Trento proprio in occasione del festival e saranno presenti ogni giorno con workshop dedicati alla discussione dei risultati scientifici del progetto. Per l’occasione Commonfare ha anche coniato una moneta digitale per il festival, l’Oltrino, «un passo verso l’indipendenza dal ciclo di ri-produzione del capitale», con il quale sarà possibile pagare cibo e bevande esibendo una sorta di «talismano». La sera non mancheranno i concerti e anche il «Lercio live», spettacolo ideato dalla redazione del celebre sito satirico.