La lunga notte delle chiese
Ottantatré luoghi di culto in tutto l’Alto Adige apriranno oggi le porte a concerti, danze, e letture. «Soste per l’anima»
Non c’è solo la religione al centro della «Lunga notte delle chiese» che, venerdì, vedrà aperti ottantatré luoghi di culto in tutto l’Alto Adige con duecentocinquanta tra concerti di musica classica e moderna, esibizioni di cori, appuntamenti ecumenici, dibattiti, letture, programmi per bambini e famiglie, visite guidate ed esposizioni. Per una sola magica notte anche film, danza, teatro, rinfreschi e cabaret si fondono con liturgia, preghiera, adorazioni, momenti di raccoglimento e conversazioni a tema.
Porte aperte a ingresso gratuito nell’incontro tra confessioni diverse coordinato dall’ufficio pastorale diocesano, dal Katholisches Bildungswerk e dalla Comunità di lavoro dei Servizi giovani che coinvolge, oltre alla comunità cattolica, anche quella evangelica e rumeno-ortodossa.
Proposta in Austria e in Repubblica Ceca, come anche in Slovacchia, Ungheria, Estonia, Lettonia e Svizzera, la «Lunga notte delle chiese» è un evento centrale della programmazione ecclesiale altoatesina. Dal capoluogo ai paesini delle valli di confine, vede parrocchie, abbazie, monasteri e comunità
dell’intera provincia proporre ai fedeli di ogni credo, ma anche ad atei e agnostici, quella che Elena Cortese, responsabile per la pastorale giovanile di Bolzano, definisce «una sosta sicura in alta quota, che riempie lo sguardo di bellezza e l’anima di gratitudine». Da Merano a Silandro, da Caldaro a San Candido, il fitto programma di eventi consultabile sul sito www.lunganottedellechiese.it invita a riscoprire i tesori del territorio lasciandosi stupire dai capolavori architettonici e dalla ricchezza artistica contenuta nei luoghi della cristianità, ma anche dalla creatività e dal fervore «moderno» con cui la comunità religiosa ha saputo rinnovarsi e mantenersi al passo con i tempi.
E così nella chiesa di Ortisei si terranno i «Church Games», con quiz e sfide di squadra sui temi ecclesiastici, nella parrocchia di Aldino l’evento sarà goloso con la preparazione di dolci e ricette ricavate dalla Bibbia, nella chiesa di Castelbello musica e installazioni luminose porteranno a riflettere sui dieci comandamenti e tra Ora e Montagna verranno organizzate escursioni a piedi e in bici
cletta per toccare diversi luoghi sacri disseminati lungo il percorso. Più tradizionale, l’appuntamento che, nel Duomo di Bolzano, ruoterà intorno ai riti della celebrazione eucaristica con la spiegazione delle funzioni di calice, patena, arredi e oggetti liturgici, seguita dalla proiezione di un film per introdurre i giovani ai pericoli e agli inganni dei mezzi di comunicazione. A Merano, a Maia Alta, è invece prevista un’escursione serale «per scoprire la Bibbia con tutti i sensi», mentre Gries propone il «concerto spirituale del coro parrocchiale».
L’invito dell’ufficio pastorale diocesano è esteso a tutti e don Mario Gretter, incaricato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Diocesi di Bolzano, spiega perché non mancare: «La “Lunga notte delle chiese” è una bellissima occasione per gustarsi le chiese in santa pace e in maniera diversa, con la sorpresa che magari sono ancora più interessanti».