Da Depero a Pasolini, tesori all’asta a Bolzano
Gli appassionati e i collezionisti di arte moderna e futurista sono già in fermento da settimane e la data di oggi sulla loro agenda è evidenziata in rosso. L’appuntamento da non perdere è quello di Castel Mareccio, nel cuore della città vecchia di Bolzano, dove oggi e domani si tiene la periodica due-giorni di aste della prestigiosa Bozner Kunstauktione n che presenta 500 lotti tra cui opere di raro pregio e bellezza. Occhi puntati su alcuni dei capolavori del
‘900. In primis, il rarissimo «Tamburo per i balli plastici» che mostra l’inconfondibil e mano di Fortunato Depero: con una stima notevole che ha determinato la base d’asta fissata in 130-160mila euro. Nella sessione di arte moderna e futurista, che apre le offerte alle ore 18, rivestirà grande interesse anche «Volo al tramonto» di Tullio Crali: un olio su tela del 1930, firmato su fronte e retro dal pittore, con base d’asta fissata in 28-40mila euro. E ancora «Doppio ritratto di Giorgio De Chirico», una fotografia ai sali d’argento che il dadaista
Man Ray eseguì 1930 quotata 30mila euro, e un inedito dipinto di Vinicio Paladini.
Tra i lotti in catalogo figurano poi opere di Fontana, Casorati, Crippa, Colla, Dorazio, Kounellis, Paolini, Reggiani e Santomanso, oltre alla pittura analitica di Griffa e Battaglia e a una fotografia degli anni ‘70 del grande artista inglese David Hockney. Ecco poi una storica scultura di Fausto Melotti del 1930 e il celebre «Fondo sulla cultura italiana del 900 Ferdinando Palmieri» dal valore inestimabile. Quasi due secoli di storia della cultura italiana raccontati, dal 1800 al 1975, in circa trentamila documenti tra lettere, fotografie, locandine, articoli e manoscritti scambiati tra Eugenio Ferdinando Palmieri, poeta e critico cinematografico degli anni Trenta, e il gotha della cultura italiana: da Pasolini a Strehler da De Filippo a Bozzo, passando per Quasimodo e Goldoni Gassmann. Base d’asta: 600mila euro.