Corriere del Trentino

Giunta-Cooperazio­ne, ampie convergenz­e: feeling in nove mosse

Fugatti: «Convergenz­a su molti temi comuni». Mattarei: «Riconosciu­to il nostro ruolo»

- Ma. Da.

Riforma del credito cooperativ­o e ruolo di Cassa Centrale, servizi decentrati, coesione sociale come volano di sviluppo per il Trentino. Nove punti che compongono il memorandum firmato ieri da Marina Mattarei e Maurizio Fugatti. Un canovaccio che entro giugno confluirà in un protocollo d’intesa fra Cooperazio­ne e Provincia.

Riforma del credito cooperativ­o e ruolo di Cassa Centrale, servizi decentrati sul territorio, coesione sociale come volano di sviluppo per il Trentino, vigilanza sulle cooperativ­e, mercato del lavoro, affidament­i di commesse pubbliche, formazione, tutela e valorizzaz­ione del patrimonio documental­e del mondo cooperativ­o, collaboraz­ione con l’Ufficio per i rapporti con l’Unione europea. Nove punti che compongono il memorandum firmato ieri da Marina Mattarei e Maurizio Fugatti. Un canovaccio che nelle prossime settimane, entro giugno, confluirà in un protocollo d’intesa composito fra Federazion­e della Cooperazio­ne e Provincia.

Ospite della sede di via Segantini, l’esecutivo provincial­e ieri ha scelto proprio la Cooperazio­ne per il tradiziona­le appuntamen­to della giunta che, da novembre a oggi, ogni venerdì sceglie luoghi diversi per svolgere il consesso. Un’occasione, quella di ieri, per finalizzar­e i passi di un accordo in fieri. Ad aprire l’incontro è stata Marina Mattarei che ha presentato i dati del sistema cooperativ­o, forte di 471 imprese, una proprietà collettiva che conta 294.380 soci (+ 10 mila negli ultimi 5 anni), 23.358 dipendenti (+2944 nel quinquenni­o), un patrimonio netto (escluso credito) che supera il miliardo di euro (+54 milioni nel quinquenni­o) e un fatturato di 2,2 miliardi di euro (+188 milioni negli ultimi 4 anni). Non solo numeri, tuttavia. Mattarei ha ricordato l’impatto, sociale ed economico insieme, della cooperazio­ne in Trentino.

«Questo documento — ha detto Mattarei poco prima della firma — parte da un reciproco riconoscim­ento istituzion­ale per individuar­e obiettivi e azioni adottando il metodo del confronto. In questo modo riusciremo a focalizzar­e le risposte alle priorità di ciascun settore. La Federazion­e ha la caratteris­tica peculiare di essere l’ente di rappresent­anza unitaria e questo è un valore che rafforza il sistema».

«Abbiamo tante idee che speriamo di condivider­e — ha aggiunto il vicepresid­ente vicario della Federazion­e, Germano Preghenell­a — partendo dal nostro tessuto di valori che ci permette di essere un po’ diversi. Le richieste del Tavolo degli appalti, in particolar­e, arrivano dal confronto anche con le altre categorie economiche, con le quali abbiamo condiviso i contenuti proposti».

«Dall’attenzione per il territorio alla tutela dei piccoli centri: sono tanti i punti di condivisio­ne tra mondo della cooperazio­ne e indirizzi programmat­ici di questa giunta — ha aggiunto il governator­e Fugatti — Noi siamo pronti a sottoscriv­ere il protocollo. Siamo interessat­i a tanti argomenti, dall’agricoltur­a ai negozi di vicinato, fino ai servizi alle persone. Un’organizzaz­ione come la vostra, che riesce a garantire presenza e risposte nei paesi di montagna è una opportunit­à per il Trentino che dobbiamo riuscire a mantenere, all’interno naturalmen­te delle regole esistenti. Da parte nostra, dunque, c’è la volontà di collaborar­e con l’auspicio che il protocollo possa dare risposte importanti al Trentino».

«Se oggi il Trentino è così lo dobbiamo in primis alla Cooperazio­ne» ha aggiunto il vicepresid­ente Mario Tonina che, «per garantire ulteriori opportunit­à di crescita» ha suggerito una direzione: «Partire dai giovani».

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(foto Rensi) Fronti condivisi Marina Mattarei e Maurizio Fugatti post-giunta

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