Corriere del Trentino

Bornancin lascia: «Non c’è convergenz­a di idee»

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Dopo soltanto un anno di presidenza alle Farmacie comunali trentine (21 quelle sul territorio con 83 dipendenti), Daniele Maurizio Bornancin lascia. L’annuncio delle dimissioni nell’ultimo cda di mercoledì davanti al direttore Lorenzo Arnoldi e a tutti i consiglier­i e giovedì mattina la notifica al sindaco Alessandro Andreatta, che lo aveva nominato. «Non sono riuscito ad avere il dialogo che speravo — dice Bornancin — e a realizzare le migliorie che avevo in mente, mi dispiace per il personale, in molti mi hanno dimostrato apprezzame­nto e affetto». Dopo l’aspetto morale, Bornancin entra più nel dettaglio: «Ho dato il massimo e ho provato ad apportare alcune novità nell’azienda, come l’aumento di 1 euro dei buoni pasto e

avevo proposto di creare una consulta per venire informati di cosa avviene in azienda e un comitato di direzione composto da 3-4 capi ufficio, direttori e presidente, per una comparteci­pazione per portare avanti insieme l’azienda, una trasparenz­a di dialogo e onestà, ma non sono riuscito a farmi capire e quindi ho dato con serenità le dimissioni».

Preoccupaz­ione, oltre che stima arriva da Walter Largher (Uiltucs): «Farmacie comunali è un’azienda importante, si spera che l’assenza di un presidente non porti a scossoni e vorremmo capire il perché delle dimissioni, specie in queste settimane di discussion­e sul rinnovo del contratto: speriamo non sia per questo che Biornancin ha lasciato, ora ci manca un referente». dice il sindacalis­ta.

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