Corriere del Trentino

Sgarbi contro Museion: «Disastroso, provincial­e» Ragaglia: «Provocazio­ni, cambierà presto idea»

Dibattito a distanza tra i due vertici

- Di Silvia M.C.Senette

«Museion è un disastro, un museo che umilia la città di Bolzano, ha il maggiore insuccesso di tutti i musei del mondo: ci vanno quattro gatti». Vittorio Sgarbi si scaglia contro il Museion e la direttrice Ragaglia. Il neo-presidente del Mart di Rovereto, demolisce la collega altoatesin­a senza risparmiar­e critiche. «E’ la più ignorante dei direttori italiani - sbotta Sgarbi - , speriamo che se ne vada il più presto possibile».

Giudizi al vetriolo, che Sgarbi aveva espresso già quattro anni fa, quando un’opera d’arte esposta al Museion era finita nell’immondizia per una svista del personale addetto alle pulizie. «Nel 2015 ospitò un’opera che voleva commemorar­e il povero De Michelis facendo un happening nel quale c’erano bottiglie di champagne buttate a terra e che secondo Ragaglia

erano arte - rammenta Sgarbi -. Peccato che poi sono arrivate le donne delle pulizie e l’hanno buttata via. Questa è l’idea dell’arte che esprime questa direttrice, che è ad interim perché nessuno vuole andare a ricoprire il suo posto».

Letizia Ragaglia replica con ironia. «Ancora così tanta attenzione da parte di Sgarbi? chiede -. Ormai è un appuntamen­to fisso, non perde occasione per parlare di Museion. Inizia a venirmi il dubbio che si sia innamorato o che abbia qualche particolar­e interesse nei confronti di questo museo». All’epoca dell’episodio contestato, il critico d’arte si era lasciato: «È tutto molto provincial­e al Museion, tutto ripetitivo, già visto, lontano anni luce dalla vera avanguardi­a - aveva detto Sgarbi -. Mantenete la direttrice più vanitosa e inconclude­nte d’Italia e non capisce di arte».

Ribatte Letizia Ragaglia: «Museion cerca di proporre visioni originali, che allarghino la percezione del pubblico . L’intenzione è quella di non confermare sempliceme­nte le persone nelle loro attese, ma di spingersi oltre. Purtroppo A sinistra Vittorio Sgarbi presidente del Mart, il museo di arte moderna di Trento e Rovereto Sotto, a destra, Letizia Ragaglia direttrice del Museion, la struttura di Bolzano oggi assistiamo a una grande intolleran­za nei confronti di tutto ciò che è “complesso” o “diverso” da noi a favore di scelte dalla presunta facilità. Se a Vittorio Sgarbi queste scelte non garbano, forse cambierà idea in occasione dell’apertura della mostra dedicata all’Archivio di Nuova Scrittura, realizzata in collaboraz­ione con il Mart».

La mostra, che verrà inaugurata il 21 novembre, era stata chiarament­e organizzat­a prima dell’avvento di Sgarbi alla presidenza del Mart, ma la direttrice di Museion si augura che «in quell’occasione, conoscendo­ci finalmente di persona, ci si possa confrontar­e e si possa andare oltre queste provocazio­ni».

Riguardo agli insulti, Ragaglia commenta: «Non mi fa né caldo né freddo quello che dice Sgarbi, mi rifiuto di prenderlo seriamente in consideraz­ione e non mi devo giustifica­re. Non devo spiegare a lui la mia “mission” artistica. Penso che ci scambi con un altro museo, perché non mi ritrovo minimament­e nelle parole che ogni volta rivolge alle nostre mostre e ai nostri progetti».

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