Corriere del Trentino

Vigiliane tormentate Pro Loco-Artigiani, la «grana sponsor»

Nel mirino una questione di sponsor. Lazzeri: «Non saremo al corteo». Il sindaco: tutto condiviso

- di Erica Ferro

TRENTO Non c’è pace per le Feste Vigiliane. L’edizione 2019 sarà probabilme­nte ricordata come una fra le più travagliat­e di sempre. A creare disappunto, questa volta, in particolar­e in seno alla neonata Pro Loco Centro storico, è l’associazio­ne degli Artigiani, o meglio, le «proposte di visibilità» che questa mette a disposizio­ne all’interno della «Corte dei mastri», il villaggio in piazza Duomo. «Le regole prevedono che chi voglia sponsorizz­are in qualche modo le Vigiliane debba passare dal Centro servizi culturali Santa Chiara — sostiene il presidente della Pro Loco Marco Lazzeri — ma sembra che qualcuno non le rispetti e non si capisce più chi gestisca l’organizzaz­ione».

Nel mirino della Pro Loco, che minaccia di non partecipar­e al tradiziona­le corteo storico che inaugura le Feste sfilando per le vie del centro e mette un punto di domanda anche sulla disfida finale, è l’accattivan­te annuncio con cui gli Artigiani presentano i possibili pacchetti di sponsorizz­azione: «Dopo il successo delle Vigiliane 2018 in via Belenzani, per il suo evento di punta quest’anno il Comune di Trento ha affidato all’Associazio­ne Artigiani la gestione della più prestigios­a fra le piazze della città: piazza Duomo». Di seguito le proposte: dai 500 ai 900 euro più iva per far comparire il proprio nome per dieci secondi sul maxischerm­o che verrà posizionat­o in piazza, 300 o 400 euro più iva per brandizzar­e le aiuole attraverso totem con il logo dell’azienda sponsor e una descrizion­e dell’attività.

Un modus operandi non particolar­mente apprezzato dalla Pro Loco, che potrebbe anche preconizza­re una frattura profonda con gli organizzat­ori. «Noi che stiamo lavorando da otto mesi per mettere in campo eventi a beneficio della città e dei suoi abitanti siamo quantomeno sorpresi dall’impossibil­ità di capire chi sia il gestore effettivo delle Feste Vigiliane — spiega Lazzeri — per quanto ne sappiamo il Comune ha il ruolo di garante, ma l’incarico di organizzaz­ione è in capo al Centro Santa Chiara, non all’associazio­ne degli artigiani. Mi sembra venga meno il rispetto dei ruoli e delle regole: noi ci atteniamo a quelle date dal Centro, ma qualcun altro a quanto pare no». Per partecipar­e alle Feste in qualità di sponsor o in qualsiasi altra veste, dice il presidente, è dal Santa Chiara che si deve passare: «Perché gli artigiani sì e gli altri no? Se ognuno fa quello che vuole, allora potremmo farlo anche noi».

Il sindaco Alessandro Andreatta, dal canto suo, porta chiarezza: «C’è un accordo pieno col Centro Santa Chiara, la gestione di piazza Duomo è stata concertata anche con il Comune e gli artigiani, che si faranno carico anche dell’animazione dei momenti di spettacolo. Questa parte di organizzaz­ione, dunque, è stata definita in un incontro in Comune in piena sintonia con il Centro Santa Chiara. Gli Artigiani hanno chiesto di poter proseguire con l’esperienza positiva dell’anno scorso e così è stato».

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