Corriere del Trentino

Aquila, altra serata da incornicia­re Venezia ko, domani lo spareggio

Trento vince (61-51) e impatta la serie. Domani lo spareggio a Venezia

- Stefano Frigo

Una sfida infinita quella tra Trento e Venezia. L’Aquila aveva bisogno di un’altra grande serata per regalarsi lo spareggio di domani. Così è stato. Vittoria (61-51) e serie portata in parità. I veneti sono sembrati stanchi e fuori giri.

La storia infinita. Il quarto di finale tra Aquila e Reyer si deciderà domani sera (palla a due alle 20.45) al Taliercio dopo la seconda vittoria consecutiv­a ottenuta dai vicecampio­ni d’Italia tra le mura amiche. La difesa trentina ha messo la museruola ancora una volta a tutte le bocche di fuoco venete, i 51 punti realizzati ne sono la testimonia­nza diretta. Domani servirà un’altra impresa.

Starting five confermato con il doppio play, Craft-Forray, Marble, Beto, Hogue ancora panchina per Pascolo. Il numero uno bianconero parte a tutto gas mettendo a segno undici punti consecutiv­i (tre triple e una penetrazio­ne), l’intensità difensiva della Dolomiti Energia è simile a quella ammirata in gara tre; Daye si becca un antisporti­vo e i padroni di casa vanno sul più dieci (17-7). Watt dà la sveglia ai suoi, Bramos lo segue a ruota dal perimetro e il primo quarto si chiude con Trento avanti 19 a 14. La precisione dell’Aquila dalla lunetta lascia molto a desiderare mentre dalla lunga distanza i ragazzi di Maurizio Buscaglia sono una sentenza (27-17), dall’altra parte del campo Venezia fatica terribilme­nte a trovare canestro asfissiata da un’ intensità nelle marcature pazzesca.

Mian non riesce a sbloccarsi, più in generale gli attacchi perdono lucidità, Hogue sotto canestro fa il fenomeno e riporta i suoi avanti in doppia cifra (31 - 21). Jovanovic è un corpo totalmente estraneo, si torna negli spogliatoi con i bianconeri avanti 33 a 25. Si riparte con due palle perse, una da Vidmar l’altra da Marble, non si segna per più di tre minuti e mezzo ci pensa Bramos dal perimetro a realizzare il primo canestro del terzo periodo. Lo imita immediatam­ente Haynes e la Reyer ricuce lo svantaggio tornando ad un solo tiro di distanza (33 31), Hogue sblocca finalmente i suoi la difesa trentina regge l’urto orogranata.

Il punteggio resta bassissimo, Flaccadori non ne azzecca una, Jovanovic si sveglia e realizza un gioco da tre punti (39 - 31). L’ Aquila prova a scappare con Craft (45 - 33), De Nicolao però non ci sta e fa centro dalla distanza e a dieci minuti dalla sirena finale la Dolomiti conduce 45 a 36. Il play dell’Ohio e Forray trascinano letteralme­nte la squadra ma Bramos realizza due triple che mantengono i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio (52 - 43). Marble non vuole essere da meno del greco, Hogue schiaccia e fa scoppiare la Blm Group Arena (57-44) la difesa di Trento è al limite della perfezione. Venezia prova a rimanere attaccata al match ma oramai è troppo tardi e soprattutt­o i ragazzi di Maurizio Buscaglia non mollano di un solo centimetro. Tra 24 ore andrà in scena una bella che in pochi potevano immaginare dopo le due prime gare dominate dei lagunari. Si tratterà della prima sfida «secca» nella storia della Dolomiti Energia nella massima seria. La speranza è entrare nella storia anche per il risultato finale.

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In entrata Marblen Devyn aggredisce il canestro di Venezia

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