Bomba d’acqua, fulmini, frane E a Canazei soccorsi 80 turisti
Moena, rio Costalunga a rischio. Canazei, chiusa la funivia Col dei Rossi: 80 turisti scortati a valle
Frane, smottamenti e tanta pioggia. L’ondata di maltempo che ieri ha messo in crisi le valli del Trentino ha destato preoccupazione: isolato il rifugio Contrin a Canazei, uccise da un fulmine 47 pecore nella Rendena. A Moena sorvegliati speciali il rio Costalunga e il rio Valsorda.
TRENTO I temporali erano previsti ma i loro effetti, così pesanti sulle valli del Trentino no: strade seppure periferiche chiuse, cantine allagate, smottamenti e frane che hanno, tra le altre cose, isolato il rifugio Contrin e imposto l’evacuazione di un campo scout in Valdaone.
La bomba d’acqua e fulmini si è abbattuta dapprima sulla val di Rabbi dove verso le 15 un torrente secondario è esondato, a causa della pioggia intensa. Quindi è stata la volta della Rendena e delle Giudicarie: nella zona di Val Borzago è intervento l’elicottero per rimuovere le carcasse di 47 pecore, decedute durante il temporale. Secondo una prima ricostruzione un fulmine avrebbe colpito alcuni capi, uccidendoli. A causa del fragore il resto del gregge sarebbe fuggito, precipitando nella scarpata. In Valdaone si sono registrati numerosi smottamenti che hanno indotto il sindaco a allertare cinque campeggi scout presenti in zona: uno di questi si era allagato e 30 ragazzi sono stati trasportati nella sede del municipio dove passeranno la notte. Gli altri 120 presenti negli altri 4 campeggi, provenienti per lo più dalla Lombardia, sono in stato di allerta.
Situazione più complessa ancora in val di Fassa: la perturbazione, che si era formata sul Trentino occidentale, si è spostata verso le 16 sul versante orientale. I disagi maggiori si registrano nella zona del passo Pordoi, dove la strada è stata chiusa, a seguito di uno smottamento sul versante bellunese, verso Arabba. I mezzi meccanici fin da subito si sono messi all’opera per lo sgombero della statale ma secondo una prima stima, questa potrebbe rimanere chiusa fino alla giornata di oggi. Alcuni automobilisti, rimasti bloccati, sono stati riportati a valle dai vigili del fuoco.
A Moena, il rio Valsorda ha causato la rottura di un tombino con il conseguente deflusso di acqua lungo la sede stradale. Chiusa la ciclabile verso Forno. Sorvegliato speciale il rio Costalunga: «La briglia filtrante ha bloccato i tronchi trascinati a valle dal fango» spiega il sindaco Edoardo Felicetti: i vigili del fuoco di Moena, con quelli di Soraga in supporto, stanno sorvegliando il torrente per scongiurare esondazioni. Tanti sono stati gli interventi per cantine e altri pianterreni allagati. Domani è attesa infatti un’altra ondata di piogge abbondanti e l’allerta rimane massima. Problemi si sono registrati anche in quel di Canazei: il rifugio Contrin, a causa dell’interruzione della strada in più punti per frane, è rimasto isolato. Mentre i due impianti della funivia Col dei
Giudicarie
Per un fulmine muoiono 47 pecore Evacuati 150 scout in val Daone
Rossi sono stati per scrupolo chiusi. «Vista la forte attività elettrica del temporale e la durata dello stesso — spiega Daniele Dezulian, presidente del consorzio impianti a fune Val di Fassa e Carezza — la funivia è rimasta chiusa e i circa 80 escursionisti, messi al riparo nella stazione di monte, sono stati trasferiti a valle da jeep della società e camionette dei vigili del fuoco».
Anche nella notte tra giovedì e venerdì numerosi erano stati gli interventi: un fulmine a Pieve in Primiero aveva mandato in tilt cordless e fatto scoppiare una tv e qualche piccolo elettrodomestico. Più di 200 le chiamate al 112.