«Rinsaldiamo la fiducia fra cittadini e istituzioni con un nuovo patto»
TRENTO Maria Elisabetta Alberti Casellati è arrivata al Castello del Buonconsiglio a piedi, accompagnata dal governatore Maurizio Fugatti e dai parlamentari trentini al completo. Dopo il saluto al picchetto d’onore la vicepresidente del Senato è intervenuta nel corso della cerimonia per il ventennale delle norme di attuazione dello Statuto di Autonomia che portarono all’istituzione della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti di Trento e Bolzano.
«In Trentino e in Alto Adige — ha esordito la Seconda carica dello Stato — ho potuto vedere esperienze lungimiranti e coraggiose». Nel suo viaggio in regione, Casellati ha percepito «come sia sempre più diffusa tra i cittadini l’esigenza di un nuovo patto tra privato e pubblico basato su una rinnovata fiducia verso le istituzioni e il loro operato». Un patto che per la vicepresidente deve corrispondere a «una nuova etica della condivisione e delle responsabilità». In platea, per assistere alla cerimonia, una folta delegazione dei consiglieri provinciali di maggioranza, con gli assessori provinciali Mirko Bisaesti e Mario Tonina e regionali Claudio Cia e Giorgio Leonardi. Dopo aver sottolineato l’esigenza di «legalità, imparzialità e correttezza» come cifra per il lavoro della Pubblica istruzione, «per rispondere al meglio alle esigenze e alle aspettative degli italiani», la presidente del Senato ha sollevato il tema della corruzione.
«Occorre prendere consapevolezza di come la corruzione nella pubblica amministrazione continui a rappresentare una ferita profonda e lacerante in tutto il Paese. Una piaga che, al di là delle implicazioni in termini di danno erariale, si traduce soprattutto in una pericolosa perdita di credibilità delle istituzioni. Un equilibrio reso ancora più fragile dai sempre più frequenti casi di cattiva amministrazione. Episodi che, anche quando non configurano specifiche ipotesi di reato, sono il frutto di una gestione delle pubbliche risorse superficiale, incompetente o peggio ancora negligente».
Dopo Casellati è intervenuto Maurizio Fugatti. Il governatore ha ripercorso il cammino dell’Autonomia, spiegando che è necessario continuare «un confronto con lo Stato per regolare i rapporti finanziari». Un riferimento agli effetti delle politiche fiscali del governo sui conti provinciali: «Ci siamo rapportati in modo responsabile, anche per il risanamento del bilancio nazionale», ricordando l’Accordo di Milano e il Patto di Garanzia. In mattinata la presidente ha fatto tappa a palazzo di giustizia dove ha incontrato le massime cariche del sistema giudiziario Trentino, che ha definito «un’eccellenza nel panorama nazionale». «Amministrate quotidianamente — ha detto — una giustizia di qualità, capace di dare risposte tempestive, in un territorio complesso». Alla presenza di Casellati è stata dunque inaugurata la sala dedicata a Rosario Livatino ed è stata scoperta una targa per i magistrati caduti in difesa delle libertà democratiche e della Costituzione.