Alla Schläfer produzione ferma per sciopero
Albertini (Fiom Cgil): «Lavoratrici senza stipendio da aprile. Dall’azienda nessuna risposta»
TRENTO Hanno aspettato per settimane il pagamento degli stipendi arretrati credendo alle promesse dell’azienda, ma lunedì 22 luglio la pazienza si è esaurita e le lavoratrici della Schläfer di Storo hanno deciso di scioperare. La produzione di pannelli fotovoltaici è bloccata da sei giorni e, avvertono i sindacati, la mobilitazione andrà avanti anche la prossima settimana se l’azienda non pagherà almeno due delle tre mensilità ancora sospese. «Non sono stati pagati gli stipendi degli ultimi tre mesi, l’elemento perequativo ( di circa 500 euro) e manca anche il premio di risultato dell’anno scorso e di quest’anno — spiega Enrico Albertini della Fiom Cgil —. L’azienda è in una situazione di sofferenza e per questa ragione le maestranze hanno responsabilmente continuato a lavorare anche senza stipendio. Non abbiamo però constatato la stessa responsabilità nell’azienda. Ormai la misura è colma e i lavoratori si trovano in difficoltà senza salario». Se non si dovesse avere riscontro positivo i passi successivi sarebbero le dimissioni per giusta causa e l’accesso alla Naspi per le lavoratrici e un’ingiunzione ufficiale per l’azienda. «Ad oggi (ieri per chi legge, ndr) non abbiamo avuto ancora risposta. Aspettiamo ancora». La ditta storese ha un passato abbastanza complicato. Lo scorso febbraio la Schläfer è subentrata nella proprietà della Waris, anch’essa spesso in ritardo con i pagamenti ai 25 dipendenti.
Storia travagliata Anche la proprietà precedente, la Waris, era in ritardo con i pagamenti