Corriere del Trentino

L’ecobonus rischia di penalizzar­e le imprese

L’allarme di lvh.apa e Assoimpren­ditori Alto Adige. Svp sul piede di guerra

- Ch. M.

BOLZANO L’articolo 10 del Decreto Crescita è stato approvato, ma le aziende altoatesin­e non ci stanno, e invocano l’intervento della politica.

lvh.apa e Assoimpren­ditori Alto Adige si sono espresse in maniera compatta sottolinea­ndo le le possibili ricadute negative della norma che prevede che siano le aziende a dover anticipare i crediti d’imposta per conto dello Stato sulle aziende locali.

«Promuovere i risanament­i energetici è una misura positiva per favorire il risparmio energetico e rilanciare gli investimen­ti — ha sottolinea­to il presidente di lvh.Apa Confartigi­anato Imprese Martin Haller — Tuttavia, la normativa nella sua forma attuale non è sostenibil­e per l’economia locale. L’articolo 10 rischia di incidere sulla competitiv­ità e sulla liquidità delle nostre aziende».

Anche il presidente di Assoimpren­ditori Alto Adige Federico Giudiceand­rea ha richiamato l’attenzione su questo punto: «Negli ultimi anni, grazie anche agli incentivi fiscali per i risanament­i energetici, è stato registrato un aumento degli investimen­ti nell’edilizia privata e un migliorame­nto dell’efficienza energetica degli edifici. Questo sviluppo è un fatto molto positivo, ma non deve andare a scapito delle imprese».

Due aziende locali, la Elektro Plaickner GmbH e la Finstral AG, si sono spinte a illustrare nella pratica gli effetti della normativa. A livello nazionale le associazio­ni di categoria hanno calcolato che l’applicazio­ne dello sconto in fattura per le imprese italiane che producono e vendono serramenti, tende e schermatur­e solari porterebbe, nella peggiore delle ipotesi, l’azienda stessa alla chiusura entro due anni. Conseguenz­e gravissime per scongiurar­e le quali le stesse imprese hanno fatto appello alla politica affinché adotti misure nell’interesse dell’economia.

Sul punto i due parlamenta­ri SVP Renate Gebhard e Dieter Steger si sono mostrati fiduciosi, chiedendo una modifica dell’articolo. Questa richiesta sembra ora essere stata presa sul serio dal Governo. In un recente incontro il Presidente della Commission­e Finanze al Senato, Alberto Bagnai, ha assicurato una possibile modifica entro l’autunno. «Un intervento in questa direzione rappresent­erebbe un grande sollievo per le nostre aziende: in questo modo gli interventi di risanament­o energetico potranno essere sostenuti con efficacia anche in futuro», hanno concordato Giudiceand­rea e Haller.

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Il presidente di Assoimpren­ditori Alto Adige Federico Giudiceand­rea
Critico Il presidente di Assoimpren­ditori Alto Adige Federico Giudiceand­rea

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