Lazzeri disco e video Dal teatro alla musica
L’artista trentino e le canzoni su migranti differenze di genere, gay e unioni civili «Siamo tutti sullo stesso barcone»
Una squadra di collaboratori importanti, da Pippo Pollina a Daniele Groff a Matteo Abatti. Originale la formula per promuovere l’album «concerti da salotto e da giardino» da chi ne fa richiesta, ma aperti a tutti
«Vedi che c’è il sole» è il titolo del nuovo disco presentato ieri a Casa Lamar di Trento dal poliedrico Massimo Lazzeri, artista trentino che spazia dal teatro alla musica. Direttore artistico del Teatro San Marco di Trento con la sua compagnia «Il Teatro delle Quisquilie», Massimo Lazzeri è noto per i suoi spettacoli di teatro civile di cui è attore e interprete. La passione per la musica lo accompagna da sempre, come dimostrano gli album «Ti amo perchè sì» (2014) e «Secondo me» (2017), ma con questo lavoro intende fare un’ulteriore salto di qualità. «È un disco a cui tengo in modo particolare – spiega Lazzeri – perchè realizzato con autentici professionisti e in cui ho inserito le tematiche che mi stanno a cuore: da quelle dei miei spettacoli teatrali «Piombo» e «Guerra e Pane», alla diversità di genere fino al
fenomeno di stretta attualità degli sbarchi sulle nostre coste». «Siamo tutti sullo stesso barcone» è stato infatti il singolo apripista al disc, con un videoclip su Youtube, oltre settemila visualizzazioni nella prima settimana.
«Il disco era ormai chiuso ad aprile – continua Lazzeri – ma «Siamo tutti sullo stesso barcone» l’ho scritta e realizzata in poche settimane. Il videoclip è stato girato a giugno sul litorale di Ostia dal regista Diego Monfredini, che ha viaggiato molto e ha inserito nel video immagini di migranti girate nel corso dei suoi viaggi». Un brano che evoca Fossati e esprime bene la poetica di Massimo Lazzeri, autore sensibile schierato in prima linea anche sulle tematiche a difesa della diversità di genere. «La diversità» è un altro brano importante, scritta per l’unione civile di due amici e presentata lo scorso anno sul palco del Dolomiti Pride. «La diversità» sarà il prossimo singolo – continua l’autore – stiamo lavorando a un video a cartoni animati realizzato da Marco Raffaelli, illustratore che ha realizzato anche la copertina del disco con me su un pentolone che cuocio a fuoco lento in mezzo alle mie passioni». La lista delle collaborazioni è importante con cinque brani interpretati in duetto con Pippo Pollina, Daniele Groff, Elisa Amistadi, Paola Battistata, Adele Pardi e Matteo Abatti.
«Ho voluto fortemente la voce di Pippo Pollina per «Quel giorno», canzone che è un dialogo immaginario tra un figlio e il padre ucciso». Le 14 canzoni sono state registrate in diversi studi da fonici di livello come Marco Dal Lago, Giacomo Plotegher e Fabio De Pretis. «Il titolo dell’album deriva dal mio spirito ottimista. Nella canzone che dà il titolo all’album c’è anche la mia dimensione di maestro elementare con il coro dei miei venticinque alunni. Tra cantanti, musicisti, fonici e tecnici sono una trentina le collaborazioni che arricchiscono questo album».
Originale la formula adottata per promuovere l’album con tour di Concerti da salotto e da giardino, in duo con il chitarrista Valerio De Paola. I primi live saranno domani a Trento nel quartiere di Piedicastello, lunedì in Val di Sella e martedì a Caldonazzo, ma altre date seguiranno a Lavis, Lagolo e Laives. Il calendario completo dei concerti e il form per prenotarsi è disponibile su www.teatrodellequisquilie.it.
La poetica
Ci sono tutti i temi che mi stanno più a cuore dalle differenze agli sbarchi sulle nostre coste
La canzone
Tra i vari pezzi c’è anche il dialogo immaginario tra un figlio e il padre ucciso