L’Unione pescatori lancia il concorso «Plastic Anglers» «Premiamo chi raccoglie i rifiuti gettati nella natura»
BOLZANO Si chiama «Plastic Anglers», che potrebbe essere tradotta con «pescatori di plastica», ed è l’iniziativa ecologica e di tutela ambientale con la quale l’Unione pesca Alto Adige, vuole dare un contributo contro l’inquinamento da plastica. Un’emergenza globale che riguarda mari e oceani, ma anche fiumi, laghi e torrenti che li alimentano, partendo dalle montagne e arrivando ai mari. Secondo il Wwf, oltre 150 milioni di tonnellate di plastica sono presenti nei mari e negli oceani del mondo. Allo stesso modo, di questo passo, entro il 2025 gli oceani conterranno 1 tonnellata di plastica ogni 3 tonnellate di pesce ed entro il 2050 ci sarà in acqua, in peso, più plastica che pesce.
«Come pescatori — afferma Alex Festi, consigliere dell’Unione pesca e ideatore dell’iniziativa — siamo i primi ad essere confrontati con questa triste realtà, che degrada anche gli ambienti dove viviamo ed esercitiamo la nostra passione. Da anni, come Unione animiamo i nostri associati con iniziative ricorrenti di raccolta e pulizia delle sponde di fiumi, torrenti e laghi. Ma ormai anche questo non basta più. Solo questa primavera, lungo vari corsi d’acqua dell’Alto Adige e impiegando più di 250 ore a testa, abbiamo raccolto e portato a corretto smaltimento oltre 1.700 chili di rifiuti, gran parte dei quali di plastica. Abbiamo quindi pensato di lanciare “Plastic Anglers”, l’iniziativa in forma di concorso fotografico per raccogliere e di seguito smaltire correttamente, ma al tempo stesso renderlo visibile sul sito e sulla nostra pagina Facebook, ogni oggetto di plastica inquinante rinvenuto sulle rive e nei corsi d’acqua durante le uscite di pesca». L’iniziativa è aperta a tutti, pescatori residenti e anche agli ospiti che si concedono una o più giornate di pesca durante le loro vacanze, e ogni mese verrà premiata, in base ai “like” che le foto raccoglieranno su Facebook, con un’autorizzazione di pesca in una delle tante riserve altoatesine. «L’iniziativa — aggiunge Markus Heiss, presidente dell’Unione — non intende solo far diventare prassi per ogni pescatore il raccogliere e smaltire correttamente la bottiglia di plastica, l’involucro, il cotton fioc o il filtro di sigaretta che qualcuno ha gettato senza alcun riguardo in acqua. Miriamo, attraverso l’esempio, anche a far aumentare il rispetto e la coscienza ecologica verso i nostri fiumi e laghi». E se si pensa che, come denuncia la stessa Unione, sia pure assai diffuso anche il malcostume di taluni proprietari di cani, usi a liberarsi dei sacchetti con le feci canine gettandoli dentro ai fiumi, risulta anche lampante l’urgenza di un’iniziativa di educazione.