Icef, piattaforma in tilt I Caf cancellano 1.500 appuntamenti
TRENTO Non si placano le polemiche riguardo la presentazione delle dichiarazioni Icef. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) la piattaforma Icef non è disponibile. Lo sarà in modo parziale solo da domani, ma non senza disagi» denuncia la Cgil. Disagi che sono già ben visibili. «A causa dei ritardi della piattaforma Icef i Caf sono stati costretti ad annullare e spostare in avanti almeno 1.500 appuntamenti già fissati. Gli uffici hanno cercato di avvertite tutti gli utenti, ricalendarizzando gli appuntamenti e cercando, per quanto possibile, di andare incontro al ritardo che si è accumulato». Un’operazione necessaria per evitare inutili spostamenti e code negli uffici , in assenza della necessaria documentazione.
La piattaforma dovrebbe quindi essere attiva a partire solo da oggi, e in maniera parziale. «Gli utenti infatti potranno presentare la dichiarazione Icef ma non chiedere le agevolazioni a cui hanno diritto — proseguono i sindacati — che in questo periodo dell’anno come è immaginabile sono soprattutto quelle legate alle agevolazioni per l’anno scolastico. Per fare richiesta delle riduzioni dovranno tornare probabilmente una seconda volta». Appuntamenti che, con tutta probabilità, andranno a sommarsi a quelli già ricandelarizzati. «Resta la certezza che la situazione andava gestita con maggiore tempestività — conclude la Cgil — Non era mai accaduto fino a questo momento che la campagna Icef partisse in ritardo rispetto alla data concordata. L’aver preso atto così a ridosso della partenza che alcuni dei problemi non erano risolvibili in tempo ha peggiorato ulteriormente la situazione. L’auspicio è che in tempi rapidi e in modo definitivo la Provincia comunichi quando il sistema Icef sarà totalmente funzionante». Sono 35 mila le famiglie trentine che attraverso il sistema Icef fanno richiesta per riduzioni per cure sanitarie e per servizi tipicamente legati all’inizio dell’anno scolastico come sconti mensa o trasporto pubblico.
L’assessora alla politiche sociali Stefania Segnana ha dichiarato che è stata concessa una proroga tecnica all’attuale fornitore dei servizi per ovviare al ritardo dell’assegnazione, responsabile del disservizio a catena.