Scuola, via libera a 34 nuovi presidi
Licenziata la graduatoria del concorso. A Broch e Visconti il miglior punteggio
TRENTO La giunta provinciale ha approvato ieri la graduatoria dei 30 vincitori del corsoconcorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche e formative provinciali. Alcuni vincitori entreranno in servizio già a partire dal prossimo anno scolastico. La graduatoria avrà una validità di cinque anni. Il concorso, bandito nel novembre 2017, si è svolto in cinque fasi: fase preselettiva per titoli, prova di selezione, concorso di ammissione al tirocinio, tirocinio e esame finale. Le domande di iscrizione pervenute sono state 673, 307 invece i candidati ammessi alla prova di preselezione. Alla fase successiva (concorso di ammissione) sono stati ammessi 101 candidati, 55 quelli poi ammessi all’orale. Dopo il tirocinio, l’esame finale è stato superato da 34 candidati.
Il punteggio più alto è stato conseguito da Lina Broch (93,84) seguita da Patrizia Visconti (91,38), Nicola Parzian (91,02), Cinzia Casna (90,71) e Paola Maroni (90,30). Gli altri abilitati, in ordine di graduatoria, sono: Renato Paoli, Alessandro Fabris, Massimiliano Latino, Chiara Motter, Matteo Lusso, Elisabetta Pizio, Vito Rovigo, Romeo Collini, Stefano Morelato, Domenico Marcello Urbinati, Maura Maino, Luigi Vitullo, Gabriella Vitale, Bruno Gentilini, Norma Borgogno, Claudia terranova, Giuseppe Prigiotti, Marianna Fornasiero, Giuliana Sighel, Roberta Bisoffi, Maria Rita Magistro, Maria Rita Marconi, Marco Rosin, Francesca Borroi, Licia Campi, Maria Prodi, Elena Valduga, Michele Ruele e Loredana Montanara.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’istruzione Mirko Bisesti che ha dichiarato: «Ringrazio la commissione esaminatrice che ha lavorato alacremente per concludere le operazioni concorsuali in tempo utile per poter assumere i nuovi dirigenti già a partire dal prossimo anno scolastico. Si tratta di professionisti dinamici e preparati che contribuiranno certamente ad apportare ‘nuova linfa alla nostra scuola».