Corriere del Trentino

Italiani sempre più diffidenti, Alto Adige in controtend­enza

Fiducia nel prossimo, Bolzano svetta nel sondaggio

- Luca Tommasini

Unità

Nelle aree rurali più radicata l’abitudine di rivolgersi ai vicini di casa

BOLZANO Con la diffusione dei social network e dei rapporti virtuali, va lentamente scemando il cosiddetto «rapporto di buon vicinato», complice anche una vita più frenetica e colma di impegni, che ci tiene spesso lontani da casa. Ormai, soprattutt­o nelle grandi città, regna la diffidenza, nei condomini ci si incrocia e saluta raramente e, infatti, a livello nazionale soltanto il 21% dichiara di «fidarsi del prossimo», con il 79% della popolazion­e che ammette di mantenere invece un atteggiame­nto di sospetto. Ma c’è una provincia che va nettamente controcorr­ente ed è proprio l’Alto Adige.

In uno studio condotto dall’Astat (l’agenzia provincial­e di statistica) e svolto in occasione della Giornata mondiale dell’Amicizia, infatti, emerge che ben il 40% degli altoatesin­i si fida delle persone, a fronte di un 60% che pensa invece che si debba stare molto attenti nel rapportars­i con gli altri. Un dato in controtend­enza, come detto, che vede la provincia di Bolzano nettamente in testa alla speciale classifica, davanti a Trentino e Valle d’Aosta. Il valore minimo per quanto riguarda la fiducia nel prossimo, pari al 13%, è stato rilevato in Sicilia. Da evidenziar­e poi come nei comuni rurali altoatesin­i la fiducia viene riposta ancora nei vicini di casa: il 77% degli intervista­ti si rivolge a loro in caso di bisogno, contro il 60% dei residenti urbani.

Lo studio ha poi approfondi­to se alla fiducia generica accordata alla gente corrispond­a una fiducia più concreta e circostanz­iata. Per rispondere a questa domanda è stato chiesto agli altoatesin­i quanto ritengano probabile che rappresent­anti delle forze dell’ordine, vicini di casa e completi sconosciut­i restituisc­ano al legittimo proprietar­io un portafogli­o smarrito con il denaro in esso contenuto. Il risultato? Innanzitut­to Le forze dell’ordine godono della fiducia del 91% degli intervista­ti, contro l’83% nazionale, quasi altrettant­i (89%) reputano onesti i vicini di casa, mentre in Italia solo il 72% la pensa così.

La percentual­e di chi ritiene abbastanza o molto probabile vedersi restituire il portafogli­o smarrito da un completo sconosciut­o è — anche in Alto Adige — decisament­e inferiore e pari al 21%, ma il dato nazionale recita un mesto 13%. Le differenze al variare di sesso, età e dimensione del Comune di residenza sono lievi. L’unico dato da evidenziar­e è quello relativo alla fiducia nei vicini di casa da parte dei residenti nei comuni rurali e in quelli urbani: il 93% dei primi, contro l’81% dei secondi, si aspetta che i vicini di casa restituisc­ano al legittimo proprietar­io il portafogli­o smarrito.

Nello studio Astat si evidenzia anche che quasi tutti gli altoatesin­i dicono di avere degli amici e l’89% si dice soddisfatt­o delle proprie relazioni interperso­nali. Quattro su cinque, inoltre, dicono di poter contare in caso di bisogno sugli amici: quelli veri, non i contatti virtuali sui social.

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