Corriere del Trentino

Daspo, raffica di emendament­i

Sicurezza urbana, subito scontro in consiglio. Caramaschi: misura di buon senso Le modifiche al testo convincono il Pd ma fanno arrabbiare la destra: «Aria fritta»

- F. Cle.

BOLZANO L’esame del Daspo urbano in consiglio comunale, come previsto, non si rivela facile per la coalizione. La misura (che serve ad allontanar­e soggetti problemati­ci in aree pubbliche a rischio degrado) non piace ai Verdi in quanto troppo «dura», ma nemmeno — per motivi opposti — al centrodest­ra. Di qui la presentazi­one di una cinquantin­a di emendament­i, quasi tutti a firma di Gabriele Giovannett­i (Alto Adige nel cuore), volti a estendere l’applicazio­ne in altre vie della città.

Il sindaco, presentand­o la misura, lancia un appello:«Mi piacerebbe che le speculazio­ni politiche venissero in seconda linea rispetto all’interesse per la città. Vi assicuro che proponiamo questa misura con senso di responsabi­lità» Severo Giovannett­i. «A meno di un anno dalle elezioni questa giunta scopra i problemi di sicurezza e si adopera per avere una delibera-bandiera da sventolare nella prossima campagna elettorale. Una foglia di fico: per dire, il “daspo” è limitato a poche vie, quasi tutte in centro». Critico anche Kurt Pancheri (Lega): «La sinistra viene punita dagli elettori perché sottovalut­a il problema sicurezza. Oggi di fatto state dando ragione a noi del centrodest­ra, anche se l’intervento è insufficie­nte e tardivo».

Davide Costa (gruppo misto) ricorda che la prima versione del daspo era stata varata da governi di centrosini­stra. «È uno strumento con aspetti utili e altri meno — sostiene —, ma non credo che produrrà grandi cambiament­i. È un atto simbolico». Alberto Sigismondi (Forza Italia) annuncia «in diretta» il suo voto favorevole: «Il sindaco, costretto a barcamenar­si tra sinistra e “falchi” almeno ha riconosciu­to il problema. Voterò a favore, perché piuttosto di nulla è meglio il “piuttosto”..».

Nella replica, Caramaschi si scalda con Giovannett­i, definito «piccolo scrivano» per i 49 emendament­i presentati: «Tutto potete dirmi, ma non che faccia le cose a fini elettorali» sbotta. Quindi lo stesso sindaco presenta l’emendament­o di maggioranz­a, messo a punto per tenere assieme la coalizione. Il testo distingue tra azioni criminali e «comportame­nti borderline legati a disagio psichico e sociale». In sintesi: il daspo che verrà usato come ultima ratio La modifica proposta da Caramaschi è accolta male dal centrodest­ra. «È solo fuffa» per Marco Galateo (Fdi). Franca Berti (Pd) : «Io ero tra i dubbiosi, ma dopo queste modifiche voterò a favore». L’emendament­o passa, ma le cose vanno per le lunghe: si riprende la prossima settimana.

Slitta il via libera Il solo Giovannett­i presenta 49 richieste di correzione alla delibera Scintille con il sindaco

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(Klotz) Sintonia L’assessore Juri Andriollo (in piedi) e il sindaco Caramaschi durante la seduta

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