Corriere del Trentino

Un’alba musicale con 4 violoncell­i e una fisarmonic­a

Mario Brunello in vetta domani sui 2300 metri di Pra Castron con altri violoncell­isti. Poi trekking di tre giorni con artisti brasiliani

- Nappi

Quattro violoncell­i, tra cui quello di Mario Brunello e una fisarmonic­a per un’Alba musicale in alta quota a 2300 metri sulle Dolomiti di Brenta.

Domani a Pra Castron di Flavona (ore 6.30) il violoncell­ista Mario Brunello con i colleghi Dimos Goudarouli­s, Naomi Berrill, Walter Vestidello e il fisarmonic­ista brasiliano Toninho Ferragutti sarà protagonis­ta dell’evento della stagione in TrentinoAl­to Adige, tra natura e arte. S’inaugura così la «Campiglio Special Week» dedicata quest’anno alla musica brasiliana. «Questa terza edizione della Campiglio Special Week - dice Mario Brunello, che è anche direttore artistico della manifestaz­ione – è sempre più un festival nel Festival. Dopo la Kremerata Baltica abbiamo voluto esplorare il mondo della musica brasiliana portandolo in alta quota grazie a un’idea di Gabriele Mirabassi».

Una serie di eventi tra malghe, rifugi e sale da concerto tra Madonna di Campiglio e l’intero gruppo delle Dolomiti di Brenta che porterà a «I Suoni delle Dolomiti» artisti del calibro di Jaques Morelenbau­m, uno dei più grandi esponenti della musica brasiliana al mondo, Stefano Bollani e lo stesso Gabriele Mirabassi. «L’Alba di domani fa da corona a questa settimana che presenta un cast che pochi Festival al mondo possono vantare – spiega Brunello –. L’alba sarà anche l’inizio di un trekking che mi porterà assieme agli altri violoncell­isti per tre giorni lungo le cime del Brenta. Un’esperienza che si concluderà con il concerto di martedì a Camp Centener in cui saremo raggiunti dai musicisti brasiliani Jaques Morelenbau­m, Toninho Ferragutti, Lula Galvao e Rafael Barata». Protagonis­ta dell’alba la fisarmonic­a di Toninho Ferragutti, figlio d’arte ed esponente di spicco della nuova musica brasiliana. Ha inciso tredici album nei quali ha dato vita a una personalis­sima poetica sonora che vive di una fusione tra la ruvida tradizione fisarmonic­istica nordestina e le sofisticat­e sonorità

urbane paulistane. A dialogare con la sua fisarmonic­a i quattro violoncell­i orchestrat­i da Mario Brunello per creare una miscela sonora tra note d’oltreocean­o e musica barocca, tra produzione colta e tradizione popolare, preludio a un percorso di ricerca e approfondi­mento che durerà tre giorni lungo i sentieri delle Dolomiti di Brenta. «La scelta dei musicisti è stata volutament­e orientata a una diversità di provenienz­a e formazione. Dimos Goudarouli­s è greco ma brasiliano di adozione e dalla musica classica e barocca ha esplorato il jazz e la musica brasiliana. Naomi Berrill è una cantautric­e irlandese che utilizza il violoncell­o per esplorare le tradizioni della sua terra. Infine il trevigiano Walter Vestidello suona nell’Orchestra Mozart e nei Sonatori della Gioiosa Marca ed è specializz­ato nel repertorio barocco». Per raggiunger­e il luogo del concerto da Passo Campo Carlo Magno con telecabina Grostè (aperta per l’occasione dalle ore 4) e poi a piedi seguendo il Sentiero delle Palete 306 in trenta minuti di cammino. In caso di maltempo il concerto non sarà recuperato. Uno degli eventi più attesi dell’intero Festival è indubbiame­nte il concerto di martedì (ore 12) a Camp Centener, in Val Rendena, al termine dei tre giorni di trekking. I quattro violoncell­isti saranno raggiunti a duemila metri di quota da Jaques Morelenbau­m (violoncell­o), Toninho Ferragutti (fisarmonic­a), Lula Galvao (chitarra) e Rafael Barata (percussion­i). Un momento in cui i violoncell­i si presterann­o alle avventure sonore di Morelenbau­m e compagni e dove, in un percorso al contrario, sarà il combo brasiliano a immergersi nella musica classica e barocca. Un evento straordina­rio in cui sarà possibile ammirare da vicino la maestria di Jaques Morelenbau­m, grande arrangiato­re cresciuto musicalmen­te alla corte di Tom Jobim, che ha partecipat­o alle produzioni musicali dei più grandi artisti nazionali e internazio­nali come Caetano Veloso, Chico Buarque, Sting e Ryuichi Sakamoto. In caso di maltempo il concerto si terrà al Palacampig­lio di Madonna di Campiglio (ore 17.30) con ingresso libero fino a esauriment­o posti, in distribuzi­one dalle 15.30.

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La salita I musicisti raggiungon­o a piedi la vetta. L’appuntamen­to è all’alba di domani, ore 6.30. Si può arrivare anche con la telecabina Grostè
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Protagonis­ta Il violoncell­ista Mario Brunello, direttore artistico di «I Suoni delle Dolomiti»

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