Scuola, corsa contro il tempo per reclutare prof di tedesco In arrivo un portale ad hoc
Entro primavera un concorso per stabilizzare 30 docenti di seconda lingua
Un portale web per contrastare la carenza strutturale di docenti di seconda lingua. È l’iniziativa su cui stanno lavorando le Sovrintendenze scolastiche italiana e tedesca, per agevolare il processo di messa a disposizione di insegnanti per le supplenze, aprendo un canale che possa facilitare la messa a disposizione da parte di lavoratori originari di Austria e Germania.
«L’obiettivo — spiega Vincenzo Gullotta, sovrintendente provinciale per le scuole di lingua italiana — è organizzare entro primavera un concorso che permetta di selezionare almeno trenta insegnanti di tedesco L2, permettendo una loro stabilizzazione. La piattaforma internet, invece, servirà a reclutare personale che possa garantire le supplenze annuali». In vista della ripresa delle attività didattiche, il prossimo 5 settembre, la Sovrintendenza scolastica
Gullotta
«Le lezioni potranno partire senza buchi in organico grazie alle supplenze annuali»
di lingua italiana ha contrattualizzato 298 docenti. Tra questi, 47 sono stati immessi in ruolo con rapporti a tempo indeterminato. Gli altri 251 avranno contratti a termine, coincidenti con la durata dell’anno scolastico. «In questo modo — riprende Gullotta — le lezioni potranno partire con regolarità, senza che vi siano buchi in organico».
L’eventuale ricorso a personale di passaporto tedesco o austriaco, reclutato attraverso la futura piattaforma sperimentale, sarebbe limitato alle sole sostituzioni temporanee. «Per la stabilizzazione — argomenta ancora il sovrintendente — servono abilitazioni specifiche, che consentono di accedere ai concorsi. Chi, invece, intende mettersi a disposizione per gli insegnamenti di seconda lingua, deve attestare la conoscenza del tedesco e dell’italiano, oltre al possesso del titolo di studio collegato alla materia di insegnamento, conseguito nel proprio Paese».
Intanto l’assessore alla scuola Giuliano Vettorato rivendica come un successo anche dell’amministrazione provinciale, l’avvio dell’iter che per primavera dovrebbe portare al nuovo concorso. «Si tratta di un ulteriore segnale forte da parte della scuola in lingua italiana della nostra provincia — sottolinea Vettorato — dopo il risultato ottenuto ad inizio mese, con l’immissione da parte della Sovrintendenza di sessanta nuovi docenti di ruolo nelle scuole. Continua il nostro lavoro per migliorare il percorso formativo dei nostri ragazzi e la qualità lavorativa degli insegnanti».
Una soddisfazione alla quale si associa Gullotta. «Con questa nuova iniziativa proseguiamo il nostro lavoro per la stabilizzazione dei docenti precari, rispondendo allo stesso tempo al fabbisogno di docenti di seconda lingua, Si tratta di un’ulteriore occasione di crescita rivolta alla qualità della nostro sistema scolastico».
Segnali che vengono accolti con parziale soddisfazione dai sindacati di categoria. Secondo fonti sindacali le carenze strutturali sono facilmente individuabili: 29 posti mancanti nella scuola primaria, 16 alle medie inferiori, 13 alle superiori con difficoltà di reperimento di personale per le materie letterarie, gli insegnamenti tecnici di laboratorio, in matematica.
«L’anno scolastico si appresta a partire senza posti vacanti — premette Sandro Fraternali, segretario territoriale Cisl Scuola — l’aspetto che spiace è che permanga una capacità limitata di coprire i posti con soluzioni a tempo indeterminato. Il problema è assicurare una ripresa dei percorsi abilitanti, per consentire quelle stabilizzazioni che andrebbero a garantire maggiore continuità nell’attività didattica, con piene garanzie. Per questo potrebbe essere opportuno un confronto con la Provincia, per valutare soluzioni legislative specifiche. Fermo restando che anche l’incertezza sul futuro del Governo a Roma pone un ulteriore ostacolo».
Il problema, del resto, pare
Tschigg
«Ci siamo mossi con largo anticipo per contenere le difficoltà nel reclutamento»
intrecciare i percorsi delle scuole di lingua italiana e tedesca. «Non a caso — riprende Fraternali — la sperimentazione del portale parte anche da una sollecitazione della Sovrintendenza alle scuole tedesche». E anche nelle scuole tedesche, l’avvio dell’anno scolastico promette di partire con sostanziale regolarità. «Ci siamo mossi con largo anticipo — spiega il dirigente Stephan Tschigg — proprio per governare la difficoltà di trovare docenti abilitati di seconda lingua».
Sui numeri esatti, la Sovrintendenza di lingua tedesca sta finendo di tirare le somme ma, appunto, non dovrebbero esserci problemi. «Contiamo di poter partire senza particolari difficoltà» conferma Tschigg.
Intanto, sempre sul versante della programmazione, la Sovrintendenza di lingua italiana si sta muovendo per rafforzare le disponibilità per il settore del sostegno. «Per questo — dice Gullotta — stiamo lavorando a un accordo specifico con l’università».