Arte Sella: «Levitas», le ali con cui risorgere dopo Vaia
Oggi l’inaugurazione dell’opera di Ian Ritchie, l’archistar inglese che ha creato anche la piramide del Louvre
Dall’alto sembra di ammirare due enormi ali, stilizzate, d’angelo che anelano a staccarsi dal bosco e volare in cielo. Da terra, invece, pare una costruzione ingegneristica imponente, solida, terrena. È Levitas – la terza montagna: due archi dalla superficie a righe realizzata con strisce di quercia rossa italiana. Dopo il dolmen di Eduardo Souto de Moura, inaugurato in primavera, Arte Sella si arricchisce di una nuova opera, un mix d’arte e architettura.
A donare l’imponente installazione (è alta sette metri)
un archistar inglese, il cui nome, Ian Ritchie, magari, ai più non è noto ma le sue opere sono tra le più conosciute (e fotografate) al mondo: la piramide del Louvre, il museo madrileno Reina Sofia, la Royal academy concert hall di Londra o il teatro shakespeariano di Stratford-upon-Avon, città natale del Bardo. Ora il lunghissimo elenco di disegni a firma Ritchie (Sussex, 1947) si arricchisce di un nuovo progetto, Levitas, realizzato proprio per Arte Sella, dove l’archistar è stato prima della tragedia di Vaia e ci è tornato subito dopo per vedere come quei luoghi sono stati mutati dalla tempesta. Ne è nata questa creazione dalle dimensioni gigantesche, che arricchisce il parco di Villa Strobele dove dal 2017 sono ospitate opere di architetti quali Kengo Kuma e Michele de Lucchi, e dal significato pregnante.
Levitas da terra si libra verso il cielo in uno slancio geometrico che dà la sensazione di ammirare un’onda (o delle ali) che compone una nuova montagna. La creazione, pregna di simbolismi, è un modello unico, un prototipo di nuove geometrie la cui realizzazione è stata possibile grazie all’aiuto tecnico del Politecnico di Milano. «La complessità di Levitas in termini geometrici e costruttivi è evidente – dice Arte Sella - Il suo senso di leggerezza è legato alla sua forza e geometria che indicano come l’uomo possa ingegnarsi per ricomporre la natura e reagire, rialzarsi e celebrare la natura e la sua materia anche dopo una calamità come quella transitata negli splendidi boschi della valle. Levitas - La terza montagna è un simbolo di resilienza, una sorta di “grande rete” che ci vede tutti uniti per celebrare insieme Arte e Natura».
Oggi Ritchie spiegherà come è nato il progetto e taglierà di persona il nastro inaugurale della sua terza montagna a Borgo Valsugana. Due gli appuntamenti: alle 11 per l’inaugurazione dell’installazione a Villa Strobele e alle 15 a Malga Costa per la lectio magistralis. Ingresso, 8 euro.