Nel palio delle botti, sfide a pigiare i grappoli con i piedi e gara di barili rotolanti
Far rotolare una botte da 500 litri lungo un percorso compreso tra 600 e 1500 metri, pigiare scalzi più uva possibile in un minuto, il riempimento di una botte a squadre e lo slalom con i barili. Sono queste le quattro prove al centro della finale nazionale del «Palio delle botti tra Città del vino» che quest’anno si svolgerà ad Avio domenica 8 settembre a partire dalle 14, evento clou
della kermesse «Uva e dintorni», che prenderà il via il 6 settembre con un convegno tecnico dedicato alla pianificazione del territorio ai fini di una migliore viticoltura.
Nelle giornate successive, i wine lover potranno partecipare a visite guidate nei vigneti storici delle cantine della zona, in particolare nella Tenuta San Leonardo dei Marchesi Guerrieri Gonzaga dove nasce uno dei rossi più pregiati d’Italia, il San Leonardo appunto.
Il borgo di Avio, dominato dal castello che è tra i più noti e antichi monumenti fortificati del Trentino e patrimonio del Fai, per tre giorni tornerà indietro nel tempo facendo rivivere atmosfere squisitamente medievali:
«Uva e dintorni» Ad Avio l’8 settembre il clou della singolare manifestazione che prende il via il 6
dalla messa in scena di antichi mestieri alle rievocazioni storiche con sfilate in costume, fino al sempre attesissimo spettacolo pirotecnico, che chiuderà domenica sera la IXX edizione di «Uva e dintorni».
Nel centro storico, cortili, vicoli e corti ospiteranno mercati e campi medioevali dove si potrà essere spettatori e attori di antichi giochi e battaglie e non mancheranno, come ogni anno, anche le «Corti gastronomiche», ciascuna impegnata in un particolare menu della tradizione, dai canederli alla carne salada, dai particolari formaggi di Sabbionara allo strudel.
Il tutto naturalmente accompagnato dai vini della Vallagarina, in particolare l’Enantio o Lambrusco a foglia frastagliata, vitigno autoctono della zona di cui restano appena 38 ettari, alcuni ancora a piede franco, con vigne centenarie che non sono state intaccate dalla fillossera di fine Ottocento.
Anche il Castello di Avio farà la sua parte: in particolare, sabato 7 e domenica 8 settembre sarà aperto anche in orario serale per offrire la possibilità di visitarlo in un’atmosfera particolarmente suggestiva.
L’8 settembre, poi, come detto ci sarà il «Palio delle botti tra Città del vino» (che ogni anno si svolge in una località diversa e che ora torna ad Avio per la seconda volta in 13 edizioni), con ben dieci equipaggi in gara in rappresentanza di altrettante Città del vino - ovvero piccoli e grandi Comuni di tutta Italia, a forte vocazione vinicola, che aderiscono all’Associazione nazione Città del vino, nata nel 1987 - che hanno superato le fasi preliminari conquistando l’accesso alla finalissima nazionale, ovvero Avio, Isera, Trento, Brentino Belluno (Vr), Valdobbiadene (Tv), Vittorio Veneto (Tv), Refrontolo (Tv), Cavriana (Mn), Maggiora (No) e Serrone (Fr). A dare il via alla gara, un corteo degli equipaggi guidato, ça va sans dire, da un gaudente Bacco. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito web dell’evento, www.uvaedintorni.com.