Corriere del Trentino

Il Trento comincia con il piede giusto: 3-0 al San Martino

Giallobù subito in partita contro il San Martino Moso Si va al riposo sullo 0-2, nella ripresa la chiude Baido

- Canello

Richiesta vidimata in carta bollata: serve un inizio col botto. Risposta immediata consegnata ieri a Moso da una squadra che viaggia già sui binari riservati alla top class: vittoria larga, limpida, roboante, senza macchia. Il Trento sbanca Moso, griffa un 3-0 da urlo, alza subito il ritmo e comincia come meglio non avrebbe potuto una stagione che vuole essere quella del riscatto.

Serviva proprio questo, a Flavio Toccoli, per spazzare definitiva­mente via una stagione da incubo, una retrocessi­one che ancora è lì, a sanguinare come una ferita cosparsa di sale sulle braccia di una tifoseria che vuole guardare avanti. E una vittoria così fa bene, non c’è che dire. Bum, bum, bum. Si parte a razzo, come si poteva immaginare. E la sentenza che arriva dal campo di Moso è che questo Trento è tanta roba. Tre gol, un gioco spumeggian­te e un esordio con il botto di Baido, entrato come un caterpilla­r all’interno di una squadra che sembra già viaggiare con automatism­i perfetti. Un occhio alla formazione schierata da Toccoli, che deve rinunciare al solo Pellicanò, ai box per un infortunio muscolare che ha picchiato duro proprio quando sarebbero servite le partite vere per carburare. 4-3-1-2, con il tridente dei sogni Baido - Sottovia Pietribias­i subito sganciato dal primo minuto. Il resto dell’undici dell’esordio con Cazzaro fra i pali Paoli, Marcolini, Carella e Badjan in difesa, un centrocamp­o stellare composto da Caporali, Pettarin e Santuari, oltre al tris di stelle. Tris di stelle davanti, tris di gol blindati in cassaforte nel pomeriggio migliore che ci si potesse attendere.

Perché magari non tutto sarà ancora perfetto, ma la squadra va già che è un piacere. La partita perfetta inizia al minuto numero 11, Pietribias­i segna dopo un duetto da categoria superiore con Baido e mette dentro. Arriva il 16’, rigore di Pietribias­i che timbra la sua doppietta e non poteva cominciare meglio.

Tocca, però, a Baido, mettere il punto esclamativ­o nel secondo tempo. All’ 8’ ecco la rete che chiude definitiva­mente i conti: piazzato da venti metri con Caporali che ferma la sfera per Baido, che disegna una perfetta traiettori­a che va a morire nell’angolino basso alla sinistra di Pomarè. Risultato sul 3-0 e tutti a festeggiar­e una prestazion­e super: il Trento vola già. È questo il Trento che piace, che incanta, che splende di luce propria e che trova già nelle spalle larghe di Attilio Gementi un solido punto di riferiment­o per blindare una stagione sulla cresta dell’onda. Insomma, un inizio così va accolto con grande soddisfazi­one e altrettant­a consapevol­ezza. Che per vincere le partite ci vorrà questo atteggiame­nto, quello di una squadra che sa di essere la più forte ma che vuole dimostrarl­o nei fatti e non soltanto nei pronostici prestagion­ali che lasciano il tempo che trovano. Mercoledì si tornerà in campo per la seconda gara della prima fase di Coppa Italia: appuntamen­to alle ore 20 a Rovereto contro i bianconeri. Domenica, invece, sarà ancora tempo di campionato con la «prima» casalinga: l’avversario sarà il Lana.

Prossimi impegni Mercoledì in campo per la Coppa Italia a Rovereto, domenica al Briamasco il Lana

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A desta l’esultanza di Baido per lo 0-3. Sotto il tecnico Flavio Toccoli
Dominio A desta l’esultanza di Baido per lo 0-3. Sotto il tecnico Flavio Toccoli

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