Corriere del Trentino

Il clarinetto di Mirabassi a Madonna di Campiglio

«Suoni delle Dolomiti», domani sul palco le note brasiliane

- Fabio Nappi

Il clarinetti­sta umbro Gabriele Mirabassi sarà domani al Salone Hofer di Madonna di Campiglio (ore 21) nell’ambito della «Campiglio Special Week», settimana dedicata all’esplorazio­ne della musica brasiliana all’interno dei Suoni delle Dolomiti.

Mirabassi ne è anche l’ideatore artistico data la profonda competenza in materia che lo ha portato a insegnare musica brasiliana all’Oficina de Musica Brasileira de Curitiba per

ben cinque anni. In questa occasione Gabriele Mirabassi (clarinetto) sarà in trio con Roberto Taufic (chitarra) e Cristina Renzetti (voce) per presentare l’ultimo disco «Agreste» (2019), che esplora le radici più contadine e interiori del Brasile.

Un repertorio di canzoni che guarda al lato agreste del Brasile e non solo, quello lontano dal mare, meno noto all’estero, ma più amato e sentito dai brasiliani. Nella performanc­e si ritroveran­no Milton Nascimento, Dori Caymmi ma anche Fabrizio De André e perfino riletture di canti alpini e abruzzesi. Lo stesso repertorio era stato proposto lo scorso dicembre ad Arte Sella, nella zona colpita dalla tempesta Vaia, assieme a Mario Brunello e al Coro Valsella. «È stata un’esperienza meraviglio­sa – ricorda Mirabassi dove abbiamo riletto anche la tradizione alpina intervenen­do pesantemen­te sull’armonia. Il Coro Valsella è autorevole, tra i più antichi della regione, rappresent­a la memoria storica del canto alpino». Gabriele Mirabassi è uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazio­nale. Musicista dalla grande apertura mentale e dalla naturale predisposi­zione al confronto con altre culture, ha collaborat­o con figure di spicco del jazz, della world music e della musica classica, ma anche del teatro e della letteratur­a come Richard Galliano, Guinga, André Mehmari, Rabih Abou Khalil, Mario Brunello, Gianmaria Testa, Marco Paolini ed Erri De Luca. Correnteza (2016) è il titolo del primo disco in trio con Roberto Taufic e Cristina Renzetti e ruota attorno alla musica di Tom Jobim. «Correnteza non è un gruppo musicale – sottolinea Mirabassi - è un gruppo affettivo. Con Jobim abbiamo un rapporto affettivo enorme e attraverso Jobim questo affetto si allarga a un popolo che a noi tre ha fatto dei regali impagabili. Nel nostro Jobim sono più le cose che abbiamo tolto di quelle che abbiamo messo. Ci siamo permessi pochissimo in termini di arrangiame­nto, con un approccio minimale che ne valorizzi l’armonia e la melodia. Abbiamo cercato di essere più emozionant­i possibile. Dietro Correnteza non c’è un progetto, ma c’è la corrente che ci trascina. L’unico nostro merito è stato il coraggio di lasciarsi trasportar­e da questo fiume d’emozioni. Un trio perfetto sul piano umano – aggiunge il clarinetti­sta - abbiamo uno spettro enorme di sensibilit­à comune che rende questo trio una magia. Possiamo davvero suonare in modo sempre diverso, tirando l’elastico fino a che non si spezza». L’ingresso è a pagamento (10 euro) fino ad esauriment­o posti.

I brani Canzoni in trio che esplorano le radici contadine

 ??  ?? Virtuoso Il clarinetti­sta umbro Gabriele Mirabassi durante un’esibizione live. Domani a «Campiglio Special Week»
Virtuoso Il clarinetti­sta umbro Gabriele Mirabassi durante un’esibizione live. Domani a «Campiglio Special Week»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy