Sport, Trento riconquista la vetta
Arriva il quinto scudetto. Ciclismo e sci, il traino. Calcio male, dominano volley e basket
Trento torna capitale dello sport italiano. A dirlo è la tredicesima edizione dell’«Indice di sportività» sulla diffusione e la qualità dello sport nelle 107 province italiane. Per Trento è il quinto «scudetto», mentre Bolzano scala la classifica e rispetto all’edizione del 2018 guadagna diciassette posizioni piazzandosi al dodicesimo posto. Sono state premiate soprattutto le discipline individuali, ma anche il ciclismo e il volley in Trentino sono al top. «Il volontariato è la chiave del successo», commenta la presidente del Coni, Paola Mora.
Trento torna capitale dello sport italiano. A dirlo è la tredicesima edizione dell’«Indice di sportività» sulla diffusione e la qualità dello sport nelle 107 provincie italiane. Un’indagine realizzata e pubblicata ieri dal Sole24Ore che restituisce il primato alla provincia trentina dopo due anni lontani dal vertice. Per Trento è il quinto «scudetto» in quella che è diventata un’analisi annuale, dopo i successi del 2007, 2011, 2014 e 2016. Le buone notizie si allargano all’intero Trentino Alto-Adige: Bolzano, rispetto all’edizione 2018, scala la classifica guadagnando ben diciassette posizioni e si piazza al dodicesimo posto. «È un risultato che fa molto piacere e rende merito al grande lavoro che le società e i dirigenti trentini svolgono da anni» commenta Paola Mora, presidente del Coni di Trento.
L’«Indice di sportività» valuta trentadue indicatori raggruppati in quattro macro aree — discipline di squadra, individuali, associazionismo e dotazione di strutture — assegnando ad ognuna un punteggio. L’indice verrà utilizzato a fine anno per stilare la Qualità della vita 2019, storica classifica del Sole che misura i livelli di benessere del territorio. Trento è riuscita ad aggiudicarsi la prima posizione assoluta nell’«Indice di sportività» nonostante la grande assenza del calcio professionistico, la più «pesante» delle trentadue singole classifiche visto che vale il dieci percento della votazione complessiva. A difendere Trento negli sport di squadra ci pensano basket e, soprattutto, la pallavolo: il quarto posto — ottenuto principalmente grazie ai risultati della Trentino Volley — ha aiutato la provincia a non perdere troppi punti nella classifica complessiva.
A compensare ci pensano gli sport individuali, in cui Trento e Bolzano si piazzano rispettivamente al primo e al secondo posto. Trento la fa da padrona nel ciclismo — in cui è primo con un margine di circa mille punti su Treviso — e ottiene un buon quarto posto negli sport invernali, classifica in cui si trova in testa Bolzano. «Ciclismo e discipline invernali sono i nostri sport per definizione. Siamo aiutati da un territorio che, però, abbiamo valorizzato» osserva Mora. La presidente del Coni tiene a sottolineare un’altra classifica, quella chiamata «Sport e natura» che comprende vela e comprensori alpini: «Il terzo posto in questa categoria per me ha un duplice significato. Il primo è l’importanza che diamo anche ad altri sport, come alcuni sport d’acqua, e il secondo è che, mentre facciamo sport, rispettiamo anche l’ambiente». Da segnalare altri due indicatori in cui Trento eccelle. Il primo è l’attrattività per gli eventi sportivi, con Trento che si piazza in seconda posizione per le grandi competizioni attirate nel quinquennio 2014/2018. Il secondo è quello di dirigenti e tecnici, in cui Trento appare al quinto posto. «Non dobbiamo dimenticare che gran parte degli eccellenti professionisti che compongono la “scuola trentina” sono volontari. Il volontariato rimane il cuore dello sport» sottolinea Mora. La presidente del Coni, poi, tiene nel far notare che esiste una particolare sensibilità provinciale verso le persone diversamente abili: «Grazie alle ultime modifiche della legge sullo sport stiamo cercando di invogliare le so
Paola Mora (Coni) Il volontariato è la chiave del successo
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