Le due Province eccellono nelle discipline individuali Ciclismo e volley, Trentino al top
cietà a investire sugli sport paralimpici, con sovvenzioni per adeguare gli impianti. Investimenti per facilitare l’ingresso di una carrozzina poi ricadono sull’intera popolazione, perché facilitano le cose anche alla mamma con il passeggino e all’anziano con problemi di mobilità».
Aumentare le possibilità di fare sport anche a persone diversamente abili potrebbe diminuire ulteriormente il numero di persone che non fanno attività fisica. Secondo la recensione pubblicata proprio dal Coni nel dicembre 2018 sulla base di dati Istat, il Trentino Alto-Adige è la regione con la più bassa percentuale di persone «da poltrona». Solo quindici persone su cento hanno ammesso di non fare niente durante l’anno, mentre il 36,1% della popolazione (primato nazionale) pratica sport in modo continuativo. Questa voglia di sport si traduce in numeri importanti in entrambe le province. Nel 2017 in provincia di Trento il Coni ha tesserato oltre 68mila atleti e quasi 14mila tra dirigenti e tecnici, mentre a Bolzano quasi 53mila atleti sono stati allenati e diretti da più di 10.700 tecnici e dirigenti. Le persone distribuite tra le più di 1.800 società sportive esistenti in regione sono 145mila, divise quasi equamente tra le due province. Ad essi si aggiungono 3.735 ufficiali di gara, necessari per far sì che lo sport, così praticato tra Trento e Bolzano, continui a premiare il migliore.