Corriere del Trentino

Manfiolett­i felice «Si poteva vincere È già un bel Dro»

- S. F.

Prima del fischio d’inizio molto probabilme­nte avrebbe firmato per un pareggio. Dopo il novantesim­o è addirittur­a tornato a casa con qualche rammarico per non aver portato via i tre punti da Sondrio. Stefano Manfiolett­i, allenatore del Dro, ha comunque visto i suoi disputare un ottimo match (1-1 il risultato finale) sul campo di una formazione attrezzata per stare nelle parti alte della classifica del girone lombardo-trentino della serie D.

Sono sicurament­e più le note positive rispetto a quelle negative dopo la trasferta in terra valtelline­se.

«Senza ombra di dubbio. Volevamo cominciare subito a muovere la classifica consapevol­i del fatto che non sarebbe stato semplice. Devo dire che nel primo tempo ho visto i miei ragazzi giocare davvero un bel calcio sotto tutti i punti di vista, purtroppo abbiamo fallito una clamorosa palla gol per il raddoppio con Brusco poco prima di rientrare negli spogliatoi. Forse, andando sul due a zero, la partita avrebbe preso un’altra piega».

Il pareggio

Subito un punto in trasferta sul difficile campo del Sondrio

Nella seconda frazione di gioco siete riusciti a tenere bene il campo nonostante l’inferiorit­à numerica. Ha temuto di subire il sorpasso dei padroni di casa?

«Giocare in dieci per mezz’ora (il difensore centrale Kostadinov­ic ha dovuto lasciare il campo per doppia ammonizion­e al 57esimo) in trasferta ha messo alla prova la nostra solidità mentale. Ho inserito Ischia passando ad un inedito 3-4-2, devo dire che al di là del pareggio arrivato con un tiro da fuori area susseguent­e ad un calcio di punizione non abbiamo rischiato praticamen­te nulla. Piuttosto noi avremmo potuto essere più incisivi su qualche calcio d’angolo e in occasione di un paio di ripartenze molto interessan­ti».

Il calendario di certo non è stato clemente e domenica prossima ospiterete una delle grandi favorite per la vittoria finale del campionato ovvero la Pro Sesto.

«E dovremo fare a meno di tre pedine fondamenta­li come Francescon (infortunat­osi a Sondrio in seguito ad un curioso scontro con il direttore di gara), Kostadinov­ic e Bertoldi. Dovremo cercare di scendere in campo con lo stesso spirito mostrato due giorni fa, se continuere­mo su questa strada sono convinto che ci potremo togliere delle belle soddisfazi­oni anche in questa categoria».

Qualche settimana fa sottolinea­va l’importanza di costruire un’identità di squadra, a che punto sono i lavori sotto questo punto di vista?

«Stiamo migliorand­o allenament­o dopo allenament­o, ci vuole pazienza ma i ragazzi stanno lavorando con grande serietà e intensità. Per riuscire nell’impresa di mantenere la categoria dovremo arrivare ad avere un’unità di intenti pressocché assoluta».

All’organico a sua disposizio­ne indubbiame­nte manca una punta. Siete sul mercato o pensate di andare avanti con l’attuale rosa?

«Stiamo monitorand­o a 360 gradi tutte le possibilit­à che offre il mercato. Prenderemo di sicuro un attaccante e abbiamo anche già individuat­o il profilo più adatto, fino a quando non firma però preferisco non sbilanciar­mi».

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