Vaia, una norma sui beni
Fiumi: due milioni per togliere i detriti dagli alvei
TRENTO Nei casi di situazione di rischio molto elevato che determinano l’impossibilità di utilizzare le strutture abitative e le infrastrutture private presenti prima dell’evento nelle aree a rischio, la Provincia prevede la possibilità di procedere all’acquisizione dei beni interessati di proprietà dei soggetti coinvolti e costretti ad abbandonare l’area. È il contenuto di un disegno di legge approvato ieri dalla giunta provinciale e che fa riferimento alla tempesta Vaia, modificando la riforma della Via: una previsione di cui si era già discusso in consiglio provinciale con un emendamento, che non era stato approvato. La previsione di spesa è quantificata in complessivi 12,5 milioni di euro.
E sempre la giunta, nella riunione di ieri a Luserna, ha deciso che sarà integrato con altri 2 milioni di euro lo stanziamento per gli anni 2020, 2021 e 2022, dedicato alla manutenzione ordinaria degli alvei, con particolare riferimento alle attività di taglio della vegetazione e — qualora necessario — dello svaso del materiale in eccesso. Il conchiuso prevede tra le altre cose che nello svolgimento dei lavori, ai quali deve essere assicurata continuità, venga assicurato il forte coinvolgimento delle imprese locali.
Per affinare il livello di conoscenza rispetto ai fenomeni estremi, oltre che ai pericoli e ai rischi, è stato attivato dalla giunta un percorso partecipativo per la definizione delle Carte del pericolo e della Carta di sintesi della pericolosità. L’esecutivo ha deciso inoltre di rinforzare il Servizio bacini montani.