Trento, il trittico inizia col Maia «Ottimo test»
«Ci aspetta una settimana davvero importante per il nostro futuro».
Attilio Gementi, direttore sportivo del Trento, è sì concentrato sul prossimo impegno degli aquilotti (domani alle 15.30 allo stadio Briamasco arriverà il Maia Alta) ma cerca anche di allargare gli orizzonti: «Avremo tre partite di campionato in sette giorni, cominceremo con gli altoatesini, poi mercoledì sera saremo a Mori per chiudere con il Brixen. Alla fine di questi 270 minuti capiremo molto di più del nostro valore». Il dirigente padovano non vuole nascondersi: «Siamo tutti consapevoli del fatto che possiamo contare su una rosa di qualità per la categoria in cui ci troviamo, non a caso sino ad ora abbiamo sempre vinto senza subire neppure un gol. Dall’inizio della stagione però continuo a ripetere, e non mi stancherò mai, che è l’atteggiamento ad essere centrale. Se non si scende in campo con la giusta concentrazione e la giusta umiltà il rischio è enorme».
Insomma il ds vuole che il livello di guardia rimanga alto: «Guai a pensare di essere i più forti, sarebbe un errore imperdonabile, in Coppa Italia ad esempio abbiamo abbassato un po’ i giri e l’Anaune è stata in grado di metterci in difficoltà in qualche frangente della gara. D’altra parte chi ci affronta dà sempre il centodieci per cento e noi dobbiamo comportarci allo stesso modo, sono fermamente convinto che contro il Maia Alta sarà un match molto impegnativo». I biancoblù si presenteranno a Trento dopo aver raccolto 8 punti nelle prime 6 giornate, 10 in meno dei padroni di casa: «Del fatto che abbiano incontrato più difficoltà del previsto in questa prima parte di stagione mi interessa relativamente – sottolinea Gementi - si tratta di una formazione che può contare su una difesa molto fisica, su un centrocampo e un attacco davvero interessanti. Senza contare che il loro allenatore, Luca Lomi, è molto preparato e attento, non a caso l’anno scorso hanno chiuso al secondo posto accedendo ai play off extraregionali».
Tutti gli aquilotti sono a disposizione di Flavio Toccoli: «Confermo, fisicamente i ragazzi stanno bene, siamo riusciti a recuperare anche il difensore centrale Marcolini e quindi il nostro tecnico avrà solo l’imbarazzo della scelta» conclude il direttore.
Con ogni probabilità il mister altoatesino si affiderà all’oramai consueto modulo 4-3-1-2 con Cazzaro a protezione dei pali e quartetto difensivo formato da Paoli e Pellicanò sulle corsie esterne con Trainotti e Marcolini in posizione centrale. A metà campo capitan Pettarin detterà i tempi della manovra con Caporali e Santuari interni, mentre Baido agirà da trequartista alle spalle della coppia formata da Pietribiasi e Sottovia.
Avversari
«Gli altoatesini hanno una difesa molto fisica e un allenatore Lomi preparato e attento