«Topi e cattivi odori, verificheremo»
Capoluogo, Bungaro risponde agli esercenti del centro storico
Della questione, ammette, non aveva ancora sentito parlare. «Ma voglio capirne di più» assicura l’assessore comunale all’ambiente Corrado Bungaro. Che si mostra sorpreso delle lamentele avanzate da alcuni esercenti del centro storico cittadino rispetto alla presenza di cattivi odori e di topi nelle «vie del passeggio» di Trento.
«La situazione — era stata la denuncia di Marzia Montemurro, manager dell’hotel Aquila d’Oro — è intollerabile perché oltre alla puzza si rischia che qualche turista si imbatta in uno di questi topi. E se entrasse nei locali e arrivasse un controllo sanitario? Chi risponderebbe?». «Uno schifo» aveva rincarato la dose Andrea Coluccia, titolare del bar dell’hotel. Che aveva ricordato anche l’azione avviata lo scorso anno da tutti gli esercenti della zona. In sostanza, i commercianti si erano rivolti al Comune per chiedere di risolvere il problema. Ma da parte dell’amministrazione pubblica (Palazzo Thun e Novareti) la risposta era stata netta: «Non si riscontrano anomalie o intasamenti al deflusso delle acque nere dei collettori». Con l’attenzione spostata a quel punto sulla responsabilità dei privati.
Ora l’amministrazione torna ad essere investita del problema. E si mostra pronta ad approfondirlo. Ponendo però già qualche paletto. «Per me — spiega l’assessore all’ambiente della giunta del sindaco Alessandro Andreatta — si tratta di una novità. Non avevo mai sentito della presenza di topi e di cattivi odori nelle vie centrali del capoluogo». Un argomento delicato, precisa però Bungaro. Anche per quanto riguarda le eventuali misure da mettere in atto. «In passato — ricorda l’esponente cittadino di Futura — si era parlato della presenza di topi in un parco». Ma sugli interventi da mettere in atto, avverte l’assessore, si dovrà valutare. «Gli interventi chimici, che sono stati presi in considerazione in passato — ricorda — non risolvono il problema».
Per questo la questione dei topi in centro si dovrà affrontare con una certa cautela. L’amministrazione, nelle prossime settimane, verificherà la situazione e definirà le eventuali misure da applicare. «Per quanto riguarda i cattivi odori — conclude Bungaro — cercheremo di capire da dove arrivano».